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luglio 2013 – Dobbiamo dare atto alle presidenze del
IV e del V Municipio di avere almeno la volontà di gestire
la crisi per il ritorno dei rom da Castel Romano a Colli Aniene/Tor
Sapienza. Non si può invece affermare con certezza che ci sia
quella del Sindaco Marino. Dobbiamo evidenziare, nostro malgrado,
che tutt’ora il Campidoglio non ha varato alcun piano di intervento
e si limita a monitorare le presenze. È per questo che i nomadi
stanno trovando il coraggio di tornare ad occupare diverse aree della
capitale, con il loro carico di devastazione del territorio, lasciando
le unità abitative che gli erano state assegnate e che sono
costate diverse migliaia di euro alla comunità. A nessuno sembra
importare molto delle condizioni disumane dei nomadi accampati in
condizioni precarie intorno al campo rom di via Salviati, ancora più
grande è l’indifferenza verso chi vive al confine del campo
ed è costretto a subirne tutti gli effetti negativi. Colli
Aniene e Tor Sapienza sono lontani abbastanza da piazza Venezia, dal
Campidoglio e dal Parlamento perché i nostri governanti possano
“ignorare” questi lager umani e i diritti di chi vive in questi luoghi
e paga regolarmente le tasse.
È notizia di oggi che i rom, dopo via Salviati, sono tornati
ad occupare Casilino 900 e hanno edificato numerosi micro campi su
tutto il territorio. Dentro l’abitato di Colli Aniene si segnalano
insediamenti rom tra la Chiesa Santa Bernardette e il parco di piazza
Loriedo, sotto l’A24 all’altezza di via Gullo e ci sono camper sospetti
nel parcheggio dell’ex cinema Tristar, oltre ai circa 150 nomadi che
sono andati a ingigantire un campo sovraffollato come quello di via
Salviati.
Prendiamo come un segnale positivo l’assemblea
pubblica indetta dai Presidenti Emiliano Sciascia e Giammarco
Palmieri per lunedì 29 luglio 2013 alle ore 18,00
presso la Polisportiva Nuova Tor Sapienza in Viale Filippo De Pisis
nr.30 ex nr.3 sulla “Situazione di Via Salviati”. Ci auspichiamo un
dibattito civile e costruttivo ma soprattutto un impegno concreto
dei due Presidenti volto a sanare quella che è diventata una
vera emergenza.