San Basilio - Ragazzo gay si uccide perché stanco di essere discriminato

11 agosto 2013Sono omosessuale, nessuno capisce il mio dramma e non so come farlo accettare alla mia famiglia” - è la grave accusa che il ragazzo lancia attraverso una lettera lasciata ai suoi genitori e ad un mondo che respinge chi è diverso. Subito dopo, il salto nel vuoto dal terrazzo del condominio dove viveva. Siamo nel terzo millennio e, purtroppo, accadono ancora fatti come questo che spingono un adolescente verso una morte assurda che lascia tanti interrogativi aperti per una comunità che non ha saputo fare abbastanza per capire e superare il disagio di un giovane.
Il presidenze del IV Municipio Emiliano Sciascia ha espresso il proprio cordoglio attraverso le pagine Facebook: “Voglio esprimere tutta la mia vicinanza alla famiglia del ragazzo suicidatosi perché omosessuale. E' necessario che la scuola, le istituzioni, le realtà sociali radicate sui territori rompano il muro di silenzio, i frequenti stereotipi e l’emarginazione che spesso circondano temi quali quello dell'omosessualità. Solo così potremo costruire una società più tollerante e aperta, solo quando c'è conoscenza c'è convivenza civile. Ancora lunga è la strada per rendere questo nostro paese veramente moderno. Infine vorrei poter rivolgere, come esempio da seguire, ai ragazzi che prendono in giro i propri coetanei per i loro orientamenti sessuali, le stesse parole usate recentemente da Papa Francesco: Se una persona è gay chi sono io per giudicarla?

Antonio Barcella
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