30
agosto 2013 – Il verde di Colli Aniene è il
patrimonio di questa zona della città e la ricchezza per chi
ci vive ma… Sì, purtroppo, anche nelle cose belle c’è
sempre un “ma” di troppo che, in questo caso, è costituito
dalla scarsa manutenzione dei numerosi alberi che, per questo, rappresentano
un pericolo per la popolazione. Non ci credete? Basta osservare i
resti degli alberi caduti durante i nubifragi degli anni precedenti
che costellano come lapidi le aree verdi.
Lao Tse, primo filosofo della filosofia Tao, seicento anni prima di
Cristo affermava che un solo albero che cade fa più rumore
di una foresta che cresce. Parafrasando questa asserzione potremmo
sostenere che un albero che cade è un pericolo per le persone,
una foresta che cresce è la sua risorsa.
Non mancano episodi per sostenere la tesi. Questa estate è
caduto un albero nel giardino del nido La Mongolfiera Magica che,
grazie alla chiusura estiva, non ha colpito bambini e insegnanti.
Abbiamo
segnalato la caduta al Municipio chiedendo il controllo di tutte le
piante del giardino ma l’unica pianta messa in sicurezza è
quella posta accanto all’albero caduto che aveva alcuni rami danneggiati.
Significa, forse, che altri interventi non erano necessari? Secondo
noi la risposta è negativa. Se osservate attentamente le altre
piante poste nel giardino del nido potrete osservare con i vostri
occhi l’inclinazione pericolosa di alcune di loro.
Un altro episodio significativo: nel corso dell’ultima nevicata a
Roma, un grosso pino si è abbattuto al suolo nel parco posto
tra via Gullo e via Martinelli, accanto ad un’area giochi per bambini.
In questo parco è possibile osservare altri pini fortemente
flessi con dossi di terra già sollevati accanto alle radici
che indicano un imminente pericolo di crollo. Oltretutto questi alberi
sono posti sopra i box auto dei palazzi circostanti con terra riportata
e non sufficiente a far attecchire bene le radici dei grossi alberi
mediterranei. Più
i tronchi crescono in altezza maggiore sarà il pericolo di
caduta.
In via Ruini, invece, ci sono quattro alberi d’alto fusto visibilmente
malati, con grosse macchie che sgocciolano un liquido scuro. Andrebbero
almeno controllate per stabilire la pericolosità o meno della
loro stabilità.
Rami pericolanti in diverse parti del quartiere sono visibili a tutti.
Abbiamo personalmente osservato un grosso ramo di pino sul punto di
crollare in via Calosso. Poco tempo fa uno simile in grandezza a questo
è caduto in viale Franceschini.
Lo scopo di questo articolo non è quello di aprire una polemica
con il Servizio Giardini di Roma Capitale, di cui peraltro abbiamo
visto alcuni miglioramenti nella cura del nostro verde, ma semplicemente
sollecitare un servizio di manutenzione e sicurezza che, certamente,
manca a Colli Aniene da tanti anni. Tanti nostri lettori ci hanno
segnalato il disagio respiratorio causato dalle nevicate di polline
che a primavera inondano il quartiere a causa della mancata potatura
degli alberi nella stagione fredda. È davvero possibile che
non si possa fare qualcosa?
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Alberi con segni evidenti della malattia
in via Ruini |
Antonio
Barcella
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