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settembre 2013 – Come ci aspettavamo è arrivata prontamente
la replica degli abitanti di Tor Sapienza/Collatino alla richiesta
di integrazione dei rom rivolta alle istituzioni attraverso il portavoce
Sandor Dragan. Una lettera di denuncia dei residenti che attacca la
passività dell’amministrazione capitolina
che, a parer loro, si è subito arresa a chi, per primo, ha
alzato la voce facendosi forte del sostegno di tante associazioni.
La nostra opinione è che si tratti solo di una “guerra
tra poveri” su cui non c’è l’interesse dell’opinione
pubblica ma solo il disagio di rom e cittadini costretti a vivere
in condizioni di vita assurde. La storia ci insegna che dove non c’è
un interesse di parte, come il petrolio nei tanti conflitti medio-orientali,
nessuno è disposto ad intervenire per risolvere la materia
del contendere. In questo scontro c’è in gioco solo una vita
dignitosa reclamata dai cittadini della periferia più estrema
della città. Quella periferia citata più volte in campagna
elettorale ma subito dimenticata una volta assunto il potere. Quei
sobborghi della città che reclamano scuole più sicure,
vita dignitosa, centri di aggregazione, manutenzione di strade e marciapiedi,
minore inquinamento, segnaletica e mobilità, cura del verde
e dei beni pubblici. Lo chiedono silenziosamente e educatamente i
residenti di Roma Est ma con la fermezza di chi pretende il rispetto
dei propri diritti. Alla periferia non interessa nulla “della pedonalizzazione
dei Fori Imperiali”; citando il filosofo tedesco Karl Heinrich Marx
è solo oppio (fumo negli occhi) per la gente ! Fatene ciò
che volete ma occupatevi anche dei nostri veri problemi, quelli per
cui vi abbiamo eletto.
La lunga
lettera denuncia del signor G all’assessore alle politiche sociali
Rita Cutini: “Assessore buonasera, mi permetto di inviare la presente,
ancora una volta costretto a chiudere le finestre per la nauseabonda
puzza di plastica bruciata derivante da roghi tossici che sprigionano
diossina ovviamente tossica. Come facilmente intuibile dall'oggetto
di questa mia, Le scrivo al fine di chiedere informazioni aggiornate
sui campi Rom ubicati in Via Salviati, nel territorio a confine fra
ex 5° ed ex 7° Municipio. A che punto è lo sgombero
degli Esuli di Castel Romano quale primo atto di una riqualificazione
complessiva di tutta la zona ?
Mi permetto di rammentarLe che tale sgombero, avviato in pompa magna
pochi giorni prima di Ferragosto è stato sospeso alle ore 19,
del medesimo giorno, per procedere ad alcuni approfondimenti su Castel
Romano. Il Vice Sindaco Nieri che legge in conoscenza, ha ufficialmente
comunicato a mezzo stampa, che si sarebbe trattato di un mero rinvio
a dopo Ferragosto, oggi 01/09 la situazione permane immutata.
Il Vice Sindaco Nieri più volte contattato ha sempre ribadito
la su presenza e disponibilità rimandando al suo Assessorato
la competenza e la decisione definitiva. L'Assessore Masini qualche
giorno fa in un incontro pubblico presso un Centro Anziani ha definito
la questione di Via Salviati, come una "questione di fatto risolta"
, oggi 01/09 la situazione permane immutata.
Giunge voce che i Rom si siano presentati presso i Vs uffici manifestando
contro lo sgombero, e di fatto il silenzio e l'assenza di provvedimenti
concreti, in questi giorni sia il sostanziale accoglimento delle loro
richieste;
Giunge voce che l'Ordinanza di sgombero sia illegittima in quanto
affetta di insanabili vizi di forma;
Giunge voce che gli esuli di Castel Romano, non vogliano rientrare
nel Campo di provenienza in quanto lo considerando una Ghetto e sono
in cerca di un percorso per integrarsi.
Lei ha mai visitato Via Salviati, i 3 campi rom ad oggi presenti e
i territori circostanti, ha avuto modo di prendere coscienza delle
condizioni di vita, nonché specificatamente igieniche e non
solo, dei Rom e dei loro bambini in primis e dei cittadini romani
residenti in subordine?
Pensa che tale territorio abbia caratteristiche tali per risultare
meno "ghetto" e più organizzato di Castel Romano
?
I Cittadini, parte del Popolo Sovrano che esercita tal sovranità
attraverso lo strumento democratico delle Elezioni, non da meno anche
Contribuenti, oramai nuova palese minoranza silenziosa
nei confronti dello strapotere delle comunità rom, per quanto
tempo dovranno attendere la maturazione delle istanze avanzate ?
Ritiene che il temporeggiare su Via Salviati facendo finta che sia
un problema inesistente, quasi facesse parte del territorio......
di Firenze, favorisca ed agevoli le condizioni di vita e di inserimento
di quei componenti della comunità rom in cerca di integrazione?
Renda più agevole la loro vita, la loro salute, al loro sussistenza,
la loro scolarizzazione?
Ritiene che tale atteggiamento avvicini i Cittadini Romani residenti
in loco, trasformando il tutto in una grande famiglia allargata con
lunghe tavolate lungo le strade ?
• Quando verrà riconosciuto che Via Salviati è a tutti
gli effetti una area ad alto impatto ambientale, devastata da anni
di immobilismo e roghi tossici?
• Quando tutte le istituzioni competenti saranno coinvolte nella gestione
di questa area, come se fosse un soccorso ai martoriati abitanti dell'Aquila
?
• Quando verrà effettuato un censimento dei residenti, uno
studio sul numero dei soggetti massimi che possono essere accolti,
dotandoli di moduli abitativi adeguati, acqua, bagni chimici e sorveglianza
H24 con presidio fisso contro
• ogni forma di illegalità ?
• Quando l'evidente numero dei soggetti in palese sovrannumero verrà
dirottato presso altri Municipi, sempre parte della grande famiglia
di Roma Capitale cosi benevola nel dare accoglienza alla popolazione
Rom ?
• Quando verrà presentato un resoconto dei costi del'accoglienza
oltre che degli sgomberi-sperperi dell'era Alemanno ?
• Quando conosceremo il nome delle Cooperative che traggono benefici
economici erogati dal Comune dalla assistenza continua e costante
della popolazione Rom?
• Quando VV.UU. Carabinieri e Ps verificheranno la regolarità
dei mezzi di locomozione in dotazione ai Rom che si aggirano invisibili
come fantasmi per le nostre strade?
• Quando l'Ama effettuerà un intervento continuo e costante
per la raccolta di ogni tipo di rifiuto perennemente stoccato in zona,
spesso in mezzo alla carreggiata?
• Quando via Salviati si trasformerà da spicchio di Marte,
quale oggi appare, ad un normale tratto di territorio di Roma Capitale
dove passeggiare, transitare con tranquillità senza schivare
buche o rifiuti, usufruire liberamente del verde dell'area della Ex
Martora degnamente riqualificato e attrezzato, dopo la spesa delle
opere di bonifica di oltre 500 mila euro, costeggiando un normale
Camping con moduli abitativi dove risiedono, non villeggianti al ritorno
da una faticosa giornata di mare, ma un gruppo di Rom dignitosi e
con bambini scolarizzati, rispettosi tutti delle loro abitudini e
delle abitudini di quei trogloditi che risiedono di fronte, denominati
Cittadini Romani, contribuenti con l’Imu di oggi e la service tax
di domani.
La possiamo invitare ad un sopralluogo sul posto in compagnia dei
residenti per discutere apertamente dello Status di Via Salviati e
dei progetti futuri ?
Firmato: Un Vs Datore di lavoro"
Antonio
Barcella
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