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settembre 2013 – Un anno è passato da quando la Fontana
di Piazzale Loriedo ha smesso di lanciare verso il cielo i suoi sfavillanti
spruzzi d’acqua. Da emblema ed orgoglio del quartiere di Colli Aniene
è diventato il simbolo dell’inefficienza dell’amministrazione
pubblica locale. Per un politico che costruisce qualcosa di buono,
è un progetto realizzato dall’ex Sindaco Veltroni, ce ne sono
almeno altri dieci pronti a distruggere il suo lavoro. Non sappiamo
se questo scempio accade per incapacità, disinteresse, inettitudine.
volontà politica o altro, osserviamo solo un bene pubblico
costruito con i soldi dei contribuenti andare in malora senza un vero
motivo.
Il responsabile di tutto questo ha un nome e cognome:
il Dipartimento Tutela Ambiente del Verde (Servizio Giardini) dell’Assessorato
all’Ambiente di Roma Capitale. Ci cadono le braccia di fronte
al muro di gomma alzato dall’assessorato responsabile a cui sono state
inviate tante segnalazioni mai prese seriamente in considerazione.
È questa la tanto reclamizzata “capacità di ascolto”
dell’amministrazione capitolina?
Se tutto questo non fosse già sconfortante, potete osservare
un’altra fontana non funzionante posta davanti alla chiesa di Santa
Maria del Soccorso, che contiene una prestigiosa opera dello scultore
Nena, diventata ricettacolo di ogni genere di rifiuto.
Una
classe politica che riesce solo a divorare l’immenso patrimonio versato
nelle casse dello Stato dai contribuenti senza risolvere i problemi
e lasciando andare verso la distruzione il bene comune esistente.
Stefano, un nostro caro associato ma soprattutto un cittadino che
non si arrende alla lenta distruzione del territorio, ha scritto oggi
su Facebook: “Dopo un anno stiamo ancora con le fontane spente.
Oramai le fontane di piazzale Loriedo sono diventate un putrido vascone
dove giocano i bambini tra cavi elettrici scoperti e lamiere taglienti......
mi domando faranno in tempo a ripararla prima che qualcuno si faccia
veramente male?!?”
La risposta l’attendiamo dal Sindaco di Roma e dal Presidente del
IV Municipio (ma non sperate di averla).
Antonio
Barcella
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