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settembre 2013 – Fervono i lavori nell’area della Cervelletta,
un’area storico naturalistica inserita tra i quartieri di Colli Aniene
e Tor Cervara; uno spicchio di campagna romana ai confini dei palazzoni
del nostro territorio. I primi lavori riguardano la manutenzione straordinaria
dell’itinerario rurale all’interno del territorio con la costruzione
di un’area arredata con panchine e un percorso ginnico attrezzato.
Il secondo cantiere è relativo al consolidamento delle aree
di intervento per operare successivamente un recupero conservativo
dell’immobile A della Cervelletta ossia la ricostruzione dei ruderi
delle stalle per trasformarle in un albergo diffuso.
Interventi necessari e condivisibili ma solo una goccia d’acqua nel
mare delle necessità di questo lembo residuo della zona umida
romana. Certamente l’area attrezzata ha migliorato una piccola parte
del paesaggio realizzando una immagine spettacolare della Cervelletta
e rendendo l’area ancora più godibile dai visitatori ma… sì,
come sempre c’è un “ma” di troppo quando si eseguono lavori
slegati tra loro senza avere davanti il progetto finale. I nostri
dubbi si sintetizzano in una domanda: “Che fine faranno le
suppellettili istallate in quest’area nel periodo in cui questa zona
non sarà raggiungibile da Colli Aniene per via degli allagamenti
invernali?”. Mi spiego meglio. Senza la realizzazione di
un camminamento sopraelevato, che copra quei trecento/quattrocento
metri che separano il Casale dal quartiere, la Cervelletta resterà
isolata per quasi sette mesi restando preda dei vandali e delle ruberie
che hanno già colpito parti di questo territorio (l’ultimo
esempio di saccheggio di panchine e suppellettili è avvenuto
pochi giorni fa nell’area attrezzata lungo l’Aniene).
Un progetto serio, per non diventare l’ennesimo spreco, deve tenere
conto di questi aspetti e dei suggerimenti di chi questo territorio
lo conosce e lo ama. La voce dell’Associazione “Insieme
per l’Aniene” si è alzata spesso per richiamare l’attenzione
della politica sulla Cervelletta ma la maggior parte delle volte si
è trattato solo di fiato sprecato e di promesse mai mantenute.
Noi continuiamo a sperare in un cambiamento pur se i fatti ci danno
ancora torto.
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Antonio
Barcella
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