“Passeggiata serale” del Sindaco Marino a Tor Sapienza

18 settembre 2013 – Con un ritardo di quasi un’ora, che ha fatto temere una seconda “buca” agli abitanti di Roma Est, il Sindaco Ignazio Marino si è presentato nel quartiere di Tor Sapienza per una breve passeggiata serale accompagnato dal presidente del V Municipio Palmieri. Tante le persone presenti all’incontro ma ben poche hanno potuto scambiare una parola con il primo cittadino.
Ci chiediamo il senso di questa “passerella” che non ha aggiunto nulla alla conoscenza dei problemi della periferia per il Sindaco di Roma e non ha dato alcun tipo di risposta alle domande della gente. Sarebbe stata molto più proficua un’assemblea pubblica ma in quel caso non si sarebbero potute evitare domande insidiose sul problema rom, sulla prostituzione in strada, sulle strade con più buchi del gruviera, sull’inquinamento atmosferico, sulle scuole fatiscenti. Meglio evitare un contatto troppo ravvicinato in grado di mettere in imbarazzo una amministrazione che probabilmente è partita con il piede sbagliato. Come avrebbe potuto spiegare il Sindaco che mancano gli euro per affrontare il degrado della periferia quando sono stati trovati subito quelli per le nomine di 87 nuovi dirigenti e quelli per la pedonalizzazione dei Fori Imperiali. Siamo troppo critici? Si tratta di fatti e non di opinioni.
Forse l’unica novità portata dal Sindaco è la proposta di affrontare i problemi della legalità e della sicurezza attraverso progetti per l’installazione di impianti di video sorveglianza. Una iniziativa che ci lascia scettici e con diversi interrogativi visto che alcuni di questi impianti già esistono in uffici pubblici ma non vengono usati per individuare gli illeciti che si svolgono sotto l’occhio elettronico delle telecamere. Probabilmente ci sono problemi di privacy legati alla questione o forse solo la volontà di non perseguire quelli che per le forze dell’ordine sono piccoli reati e che per la popolazione sono molto sentiti.
Tornando alla relazione sull’incontro dobbiamo sottolineare che nell’attesa del Sindaco, un corteo di protesta del comitato per il diritto alla casa ha fatto temere l’inizio di tafferugli tra i manifestanti e i sostenitori del Sindaco. Per fortuna dopo lo scambio di qualche parola di troppo tutto è tornato alla normalità.
Alcune associazioni del territorio sono riuscite a consegnare una lettera al Sindaco nella quale si chiede di realizzare la convivenza tra le comunità rom e sinti ed i quartieri su cui gravitano per andare al superamento definitivo dei campi nomadi. Un sollecito ad un cambio della politica fallimentare, fino ad oggi adottata, fatta esclusivamente di sgomberi indiscriminati che spostano solo il problema da una parte all’altra della città.

Antonio Barcella
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Commenti

19 settembre 2013Si poteva farlo passeggiare per via Salviati… Franco