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settembre 2013 – “Questi fumi sono diossina,
avvelenano noi e i nostri figli” è il grido di allarme
lanciato dall’Associazione Volontari Sicurezza AVS che ha promosso
per domenica 29 settembre una imponente e pacifica manifestazione
che vedrà la presenza di cittadini, bambini, amministratori
e politici provenienti da ogni Municipio di Roma. Il luogo di ritrovo
sarà Piazza Attilio Muggia nella Nuova Ponte di Nona. Sulla
base di quanto già relazionato dalla Polizia Giudiziaria alla
Procura della Repubblica, verrà richiesto dai promotori della
manifestazione il trasferimento del campo nomadi di via di Salone
in sedi più appropriate ed in condizioni non più inquinanti
o, in alternativa, il ridimensionamento del villaggio rom al suo nucleo
originario e maggiori controlli.
I cittadini del VI Municipio chiederanno al Comune di Roma di intervenire
anche energicamente per fermare il serio problema delle occupazioni
abusive di immobili privati che Ponte di Nona ed altri quartieri hanno
subito nell’ultimo periodo.
All’evento sono stati invitati i cittadini e i comitati di quartiere
di altre zone della città che condividono le stesso degrado.
L’iniziativa non avrà colore politico e le uniche bandiere
ammesse saranno quelle italiane: “Già immaginiamo – scrive
l’associazione AVS sulla loro pagina Facebook - le tante bandiere
Italiane che sventoleranno in Cielo, bandiere che parleranno durante
la Manifestazione, bandiere colme di valori e legalità.”
Il presidente dell’Associazione AVS Franco Pirina ha evidenziato nella
pagina di presentazione dell’evento: “Il problema del Campo Nomadi
è ormai anche dichiarato dalle Forze dell'Ordine un problema
che non è più gestibile. I fumi neri e acri dei falò
accesi all'interno del Campo si sono moltiplicati negli ultimi mesi
con una media di quasi uno ogni tre giorni, provocando un notevole
inquinamento ambientale oltre a quello a danno della salute dei residenti.
Il degrado nelle Strade del Territorio provocato dagli zingari durante
la ricerca di materiali nei cassonetti dei rifiuti ha raggiunto ormai
livelli insopportabili anche dal punto di vista igienico, non serve
a nulla da parte dei residenti fare una raccolta differenziata, quando
poi ai bordi dei cassonetti stessi trovano i loro sacchetti aperti
e sparpagliati dopo il passaggio dei rom. Oltre a dare un'immagine
desolante nelle Strade che non lo meritano è sicuramente la
spavalderia illegale nello sporcare che spaventa i residenti, in balia
di gente che nessuno controlla nelle loro illegalità continue
comportamentali.”
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org
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settembre 2013 – Mercoledi 25, 1:30 di notte. La mia casa
é inondata di puzza di gomma bruciata. Non si respira, la bocca
si secca, mi viene la nausea e giramenti di testa. Ripensandoci sono più
sere ormai che si sente la stessa puzza magari con meno intensità.
Vado a cercare su internet qualche informazione. Per fortuna che c'é
internet! E trovo, insieme anche ad altri siti, il vostro sito e capisco
quale é il problema: i roghi di via Salviati!
Praticamente stiamo parlando di un sistematico "smaltimento rifiuti"
attraverso combustione all'aria aperta. Ma dico stiamo scherzando? Come
si può permettere una cosa del genere?
Siccome siamo ormai in tempi dove tutti a Roma fanno quello che gli pare,
non mi stupirei che questi signori che stanno appiccando roghi tutte le
sere, stiano magari smaltendo un po’ di rifiuti speciali, chissà
magari scomodi per qualche azienda! Ripeto ormai non ci si può
stupire di niente, e qui la pratica di dar fuoco a rifiuti tossici sta
diventando una prassi! Ci battiamo come disperati contro discariche, inceneritori,
fabbriche e altre fonti d'inquinamento per poi permettere a chicchessia
di avvelenarci l'aria proprio sotto casa!
Assurdo! Inconcepibile! Ma che dobbiamo fare la fine dell'Ilva di Taranto?
Dobbiamo cominciare a morire di tumore perché questi smettano?
Ma la cosa più assurda é che stando ai fatti riportati con
video e fotografie, questi roghi di Via Salviati avvengono a poche decine
di metri da uffici della polizia! Non so forse la notte il palazzo sarà
vuoto.
Osservando questa foto satellitare si possono distinguere dei cumuli di
immondizia, potrebbero essere i resti dei roghi bruciati? Ci troviamo
praticamente a un centinaio di metri dalle prime abitazioni di Colli Aniene,
accanto a terreni agricoli, al ristorante "La Pampa" e agli
uffici della Polizia (NDR= Ufficio Immigrazione).
Perché nessuno interviene? Juri
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