30
settembre 2013 – Quando abbiamo letto il cartello che annunciava
la ripartenza dei lavori
della ciclopedonale di viale Bardanzellu siamo rimasti allibiti
e sconcertati soprattutto per l’ostinazione con cui si prosegue un’opera
osteggiata dai residenti e ritenuta inutile per come è stata
progettata, diventata ancora più assurda dopo le continue modifiche
al progetto. Una pista oltretutto pericolosa per chi la utilizza a
causa dei continui attraversamenti a cui è sottoposta per un
percorso di poche centinaia di metri.
E' oltretutto una storia di sprechi in un momento in cui la nazione
non se li può permettere. Se, come ha dichiarato il Presidente
del Municipio Sciascia, le casse di Municipio e Comune sono vuote
perché spendere denaro pubblico per accontentare un pugno di
privilegiati anziché investirli per quelle priorità
per le quali il territorio si aspetta interventi urgenti? La
comunità ha diritto di determinare le proprie necessità
e orientare le scelte della pubblica amministrazione. Lo
dimostra la partecipazione con la quale il quartiere ha risposto al
nostro sondaggio lanciato proprio ieri: “Molti sono i problemi
irrisolti del nostro Municipio che per noi abitanti sono fonte di
preoccupazione. Quale, secondo te, è il più importante
su cui intervenire subito?”
Una valanga di voti è arrivata in redazione in un solo giorno,
per di più festivo, dimostrando come la gente ha voglia di
partecipazione nelle scelte che la riguardano. Vi diamo un piccolo
anticipo sull’esito del voto: la ciclabile
non rientra nelle priorità del quartiere (a
dire la verità nessuno ha indicato questa necessità).
Lecito chiedersi a questo punto perché questa fermezza nel
proseguire i lavori? A chi giova tutto questo? Perché dopo
il fallimento della ciclabile di viale Togliatti si continua a progettare
e costruire ciclabili riservate a pochi intimi? Quando un’opera pubblica
è costruita per poche persone e contro la volontà dei
residenti diventa un “privilegio” che, con la crisi economica in atto,
non ci possiamo permettere.
Come mai il Presidente del Municipio non chiede ragione di tutto questo
agli uffici tecnici preposti? Non è compito suo vigilare su
quanto accade nel territorio del IV Municipio e mettere il veto su
quei lavori che non portano alcun valore aggiunto al quartiere? Abbiamo
l’impressione che questa Giunta sia partita con il piede sbagliato
e sia già prigioniera di burocrati e addetti ai lavori che
non vogliono intromissioni nel loro lavoro. La conferma di questa
sensazione viene dal mondo della scuola dove Uffici Tecnici e Dirigenti
Scolastici non desiderano ingerenze nelle loro decisioni assecondati
da un’amministrazione debole e accondiscendente mentre i nostri bambini
continuano a non essere tutelati in termini di sicurezza. Questo
la gente lo sa… e il Municipio?