Verde nel degrado: il giardino Aldo “Zozzetti”
Spunto per la presentazione del nostro dossier sullo stato dei parchi di Colli Aniene

1 ottobre 2013 – Abbiamo preso spunto da una segnalazione giunta in redazione per anticipare un nostro dossier (1) sul degrado dei parchi e dei giardini di Colli Aniene. Il messaggio della signora Bianca fotografa una situazione critica comune a tante aree verdi pubbliche del quartiere dove non è ancora intervenuta l’iniziativa privata a sostituirsi al compito delle istituzioni. Gli unici parchi ben tenuti del quartiere sono quelli dove i cittadini si sono presi carico del proprio comprensorio autotassandosi ossia il parco Auspicio e il parco Ruini.
Ecco il testo della comunicazione della signora Emanuela che gioca sul nome del parco ribattezzandolo in “Aldo Zozzetti”: “ Quando è che si risolve (dopo 20 anni circa) il problema del parco Aldo Tozzetti, per i residenti del Quartiere ALDO ZOZZETTI? Il parco è quello adiacente via Galati… ed è una vergogna”.
Nel passato, abbiamo già portato in evidenza il degrado di questo parco ma il nostro intervento è servito a ben poco. La situazione è ulteriormente peggiorata e gli abitanti che affacciano su questa area hanno tutte le ragioni di lamentarsi.
L’area del Parco di Via Galati è stata realizzata nel 1997, il tema era quello di recuperare un’area verde abbandonata per realizzare un parco pubblico a completamento della costruzione di due parcheggi interrati. Un’occasione, persa per creare uno spazio di aggregazione per i cittadini all’interno del quartiere. Purtroppo a distanza di tempo, un buon progetto è diventato l’incubo degli abitanti di questo luogo trasformandosi, soprattutto nel periodo estivo o nel fine settimana in una landa ingovernata, fuori dal buon senso e dalla civiltà. Le orde dedite allo schiamazzo notturno lasciano purtroppo il segno del loro passaggio che, sommato alla scarsa manutenzione, rende il paesaggio stomachevole nel suo stato di degrado ed abbandono. L’incuria ed il vandalismo più scellerato regnano sovrani tra panchine smembrate, cestini divelti, alberi pericolanti prossimi alla caduta sotto cui passano giornalmente i bambini diretti verso il plesso scolastico. La pavimentazione ed i rivestimenti delle sedute, ideate per la sosta breve di adulti e bambini, sono state martoriate, ed in alcuni tratti totalmente divelte a discapito dei coraggiosi o sprovveduti che provano a utilizzarle correndo il rischio di ferirsi o strapparsi gli abiti. Un capitolo a parte va dedicato agli elementi architettonici che rivestono carattere sia funzionale che di abbellimento: i lucernari per il ricambio aria dei sottostanti box auto. Le assi di legno sono state utilizzate per accendere dei falò dai teppisti di turno che oramai la fanno da padroni, specialmente nelle ore notturne, come testimoniano i residenti sui social forum dedicati al quartiere. Innumerevole la presenza di chiodi e viti arrugginite. Dalla furia distruttrice del tempo e dell’incuria non si salva neanche la piccola area attrezzata dedicata ai bambini, oramai divorata dai parassiti del legno e dai parassiti umani, diventando essa stessa simbolo di una mala gestione implacabile che non guarda in faccia nessuno.

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(1) Il dossier è stato realizzato da Stefano Monaco Consigliere dell’Associazione Vivere a Colli Aniene

Antonio Barcella e Stefano Monaco
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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