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ottobre 2013 – Ad ulteriore conferma che con il nostro dossier
sul verde pubblico abbiamo centrato un argomento caro al quartiere,
vi riportiamo la segnalazione ricevuta pochi minuti fa da un nostro
lettore che illustra lo stato fatiscente del parco posto tra via Gullo
e via Martinelli.
"Buongiorno sig.Barcella, approfitto del suo ottimo sito
per segnalare a Lei, ed ai suoi lettori, la situazione di assoluto
degrado in cui versa, da qualche tempo, il parco giochi di via Fausto
Gullo, situato di fronte alla scuola per l'infanzia Franceschini.
Quest'area, da quanto abbiamo capito noi residenti, è tornato
da pochi mesi sotto la gestione del Comune di Roma, dopo essere stata
per decenni gestita da privati. Questa tesi, sembra essere confermata
dal fatto che lo stesso Comune, prima dell'estate, si è preoccupato
di togliere le altalene e lo scivolo (probabilmente perché
non considerati a norma) e da quel momento, lasciandolo in uno stato
di completo abbandono e degrado.
Intendiamoci, non che prima il parco brillasse particolarmente per
qualità dei giochi e di manutenzione, ma per lo meno era fruibile,
abbastanza curato, ma soprattutto abbastanza sicuro per i nostri figli.
È incredibile come in pochi mesi si possa arrivare alle condizioni
descritte dalle foto qui allegate. Forse i responsabili di quest'area
non hanno ben capito che i bambini uscendo da scuola, si fermano in
questo parco per fare merenda, e per giocare un po’ insieme (nonostante,
ripeto, siano stati privati dei giochi) ma ora rischiano costantemente
di farsi veramente, ma veramente male, a causa, tra le altre cose,
dei paurosi crateri che si sono formati, in più punti, del
mattonato.
La domanda che viene spontanea è: cosa sta aspettando il Comune?
Che come al solito succeda qualcosa di "grave" prima di
intervenire? Stanno forse aspettando che qualche bambino si faccia
male? (e la relativa denuncia???).
La ringrazio vivamente del tempo dedicatomi e spero tanto che questa
mia email possa trovare qualche riscontro.
ps: neanche la fontanella (via martinelli/via gullo) hanno più
riparato... che desolazione! Mario".
Che
altro aggiungere al commento del lettore che fotografa molto bene
la situazione? Conosco molto bene l'area indicata da Mario, su cui
in passato ho scritto anche alcuni articoli, e posso parlare per cognizione
dei fatti. L'unica cosa che mi viene in mente è la pericolosità
dei grossi pini messi a dimora su un terreno non adatto o in maniera
errata. Un albero è già caduto al suolo nel corso dell'ultima
nevicata e altri sono in pericolosa pendenza e costituiscono un grave
pericolo per i numerosi bambini che lo frequentano. Per quanto riguarda
la pericolosità dei giochi che vi erano installati vi posso
assicurare che non erano molto diversi dalle altre aree ludiche del
quartiere e non si comprende il motivo del sequestro da parte della
polizia locale. A pensar male viene da sostenere che il motivo sia
riconducibile all'acquisto degli arredi fatto da privati cittadini
e non commissionato dal Comune di Roma alle solite esose ditte (osservate
per confronto l'area gazebo di via Ruini dove poche attrezzature sono
costate più di ventimila euro della comunità).
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(1) Il dossier
è stato realizzato da Stefano Monaco Consigliere dell’Associazione
Vivere a Colli Aniene