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ottobre 2013 – La prima considerazione che mi viene in mente
dando un’occhiata ai dati del sondaggio
che abbiamo promosso è relativa alla massiccia risposta degli
abitanti di questo quartiere. La voglia di partecipazione alla politica
territoriale non è solo un dato statistico ma un sentimento
di cui gli amministratori pubblici devono tenere conto anche se, è
bene precisarlo, la limitata campionatura fornisce solo un indirizzo
della volontà espressa dai residenti che hanno partecipato
al rilevamento.
La seconda riflessione va fatta sui dati abbastanza sorprendenti dell’indagine
in cui la “Sicurezza del Quartiere” è risultato il tema più
importante da affrontare per la pubblica amministrazione. Certamente
un dato influenzato in qualche modo dalla pesante situazione di degrado
intorno ai campi abusivi e tollerati di cui la stampa ha dato ampio
risalto e che hanno indotto tanti cittadini a promuovere manifestazioni
di protesta. Infatti, il dato integrato, riconducibile alle materie
relative alla Sicurezza (52%), assegna percentuali
molto alte al problema dei roghi tossici alla diossina
(25%), alla questione degli insediamenti rom abusivi (16%)
e alla scarsa sicurezza pubblica (11%). Ossia
una persona su due non si ritiene tutelato dalle forze dell’ordine
e dalle istituzioni. Un’affermazione grave che è il risultato
di un’indagine sicuramente parziale ma che non è molto lontana
dalla verità avvertita dalla gente in questo breve lasso di
tempo. Siamo certi che i risultati dipendono molto dal momento contingente
e dalla grave crisi economica attraversata. Qualche anno fa il “Depuratore
di Roma Est” era la questione più importante del territorio
ed ora è praticamente sparito dagli incubi olfattivi dei residenti
di questa zona grazie anche alla diminuzione consistente delle emissioni
e alla notevole riduzione dei “bottini” che attraversavano continuamente
le strade di Colli Aniene.
Tra gli altri dati prevale un argomento ancora riconducibile alla
Sicurezza ma questa volta riguarda gli edifici scolastici,
un tema sul quale stiamo conducendo una lotta di civiltà. Il
16 % delle persone ritiene che i plessi scolastici siano fatiscenti
e per questo occorre tutelare maggiormente i nostri bambini. La sicurezza
scolastica si pone al secondo posto delle priorità da affrontare
e supera di gran lunga la cura dei parchi (11%),
la prostituzione in strada (5%), la riattivazione
della fontana di piazzale Loriedo (5%), la manutenzione
stradale (5%) e la mobilità (4%).
Siamo certi che le questioni riportate dai cittadini siano tutte importanti
e vadano affrontate in maniera globale il prima possibile ma la politica
territoriale dovrà per forza maggiore stabilire dei criteri
di precedenza sulle priorità indicate.
Manderemo l’esito del sondaggio al Presidente del Municipio Emiliano
Sciascia con la speranza che possa dargli una indicazione chiara e
precisa sulla volontà dei cittadini.