Chiusura servizi sociali Municipio IV (EX V)
Occupazione della Sala del Consiglio ad opera degli Anziani

10 ottobre 2013 – Le nostre anticipazioni, sulle difficoltà di cassa del Municipio che hanno portato ad inevitabili tagli ai servizi sociali, si sono puntualmente avverate. Mercoledì 9 ottobre gli Anziani del Centro Diurno per Anziani Fragili gestito dalla Cooperativa Arca di Noè, hanno occupato di propria iniziativa l'Aula del Consiglio del Municipio IV (ex V).
A seguito dei tagli drastici che il Comune di Roma Capitale ha operato sui bilanci dei Municipi, sulle voci riferite ai Servizi Sociali, il Centro Diurno che è rimasto senza finanziamenti e senza proroghe, sarà costretto a chiudere le porte dal prossimo venerdì.
I 20 Cittadini Anziani del Municipio hanno avuto un colloquio con l'Assessore ai Servizi Sociali Maria Muto che ha confermato l'assenza di copertura finanziaria per il proseguimento di questo e di tutti gli altri Servizi, ma restano in attesa di un incontro con il Presidente del Municipio Emiliano Sciascia, per avere da lui rassicurazioni su una presa di posizione del Municipio con l'Amministrazione centrale. Inamovibili e muniti di due striscioni sui quali era scritto “NO ALLA CHIUSURA DEL CENTRO DIURNO” e “RISPETTO DEL PIANO REGOLATORE SOCIALE” , gli Anziani hanno dichiarato la volontà di proseguire nei prossimi giorni con una serie di iniziative nel territorio del Municipio e cittadino, in difesa dei propi diritti ad usufruire dei Servizi, e al fianco delle centinaia di operatori del Terzo Settore che rischiano di perdere il lavoro a causa degli stessi tagli.
Nella mattina di giovedì 10 ottobre gli stessi anziani manifesteranno sotto la sede de La Repubblica in piazza Indipendenza.

ROMA (non è la) CAPITALE del sociale

Gli Enti attuatori dei Servizi del Piano Regolatore Sociale e gli Operatori Sociali del municipio IV (ex V) si sono autoconvocati l'8 ottobre 2013 nell’aula consiliare del Municipio a fronte di una gravissima crisi che mette in discussione il futuro del sistema di servizi e progetti previsti dal Piano Regolatore Sociale, che dal 1 ottobre 2013 non ha più copertura finanziaria. Tale situazione è derivata dai gravissimi ritardi con cui Roma Capitale sta provvedendo a varare il bilancio 2013: ad oggi mancano le risorse necessarie per gli interventi e i progetti sociali previsti dai vari PIANI REGOLATORI SOCIALI dei quindici Municipi di Roma e ad oggi non sono ancora arrivati ai municipi nemmeno i fondi per coprire i servizi essenziali.

Sicuramente la situazione attuale del Bilancio di Roma Capitale, che vede un buco di oltre 800 milioni, è il frutto delle scellerate scelte dell’ amministrazione Alemanno, ma è altrettanto vero che in questa città non si è data ancora la giusta attenzione ai temi del WELAFARE LOCALE. Abbiamo timore che la cultura politica e le competenze di chi oggi occupa alcuni degli assessorati chiave di Roma Capitale non siano all’altezza di comprendere la Città reale, testimoniando una concezione del sociale economicista, centralista e assistenzialista, lontana anni luce dal previsto e mai attuato decentramento amministrativo e non in grado di coinvolgere seriamente i cittadini e il mondo del terzo settore, i quali vivono sulla propria pelle ed hanno esperienza diretta dei vari aspetti dell’esclusione e del disagio sociale.

Negli ultimi 20 anni nei nostri municipi si sono avviate importanti ed innovative sperimentazioni che oggi, proprio al tempo della crisi, dovrebbero essere valorizzate per costruire un nuovo modello di welfare comunitario e locale. Ma su questi progetti, fino a ieri garantiti dai vari Piani Regolatori Sociali dei municipi, si preferisce tacere e tagliare, come se le politiche di prevenzione ed inclusione rivolte alle periferie siano un lusso di altri tempi che oggi, al tempo dei patti di stabilità, non ci si può più permettere.

A Roma c'è una grande emergenza sociale che richiede una inedita mobilitazione di forze che interagiscano intelligentemente con l'amministrazione per razionalizzare la spesa pubblica, evitare gli sprechi (molti dei quali avvengono nei dipartimenti di Roma Capitale e non certo nei Municipi), produrre nuovi modelli sempre più appropriati e non ultimo conduca uno scontro su scala nazionale affinché la capitale del paese abbia un sistema di servizi sociali di eccellenza e non ridotto alla sua dimensione residuale.

Allo scopo di difendere il welfare locale costruito nei tavoli previsti dalla Legge 328, gli enti attuatori ed i lavoratori dei progetti e dei servizi di prevenzione e di assistenza, chiedono al Municipio IV, la convocazione formale di un tavolo municipale di sostegno all’attuazione del Piano Regolatore Sociale Municipale allo scopo di costruire insieme azioni immediate nei confronti dell’amministrazione comunale.

A questo scopo gli Enti del Terzo Settore riuniti e gli Operatori Sociali riuniti il giorno 8 ottobre 2013 presso l’aula consiliare del Municipio IV (ex V) lanciano una mobilitazione permanente e invitano alla mobilitazione gli operatori pubblici e del privato sociale, i sindacati e gli enti del nostro e degli altri Municipi romani, consapevoli che questa situazione di crisi del Municipio IV diverrà in brevissimo tempo di carattere cittadino.

Gli operatori e gli enti attuatori del Municipio Roma IV chiedono:

• Risorse sufficienti a coprire i costi dei piani regolatori sociali dei 15 municipi di Roma Capitale
• La garanzia di un percorso trasparente, rapido e partecipato di approvazione del bilancio 2013 con l’allocazione delle risorse adeguate per la continuità di servizi, progetti, interventi;
• Il rispetto dei principi del decentramento per la piena gestione dei Piani sociali municipali;
• Che le politiche sociali non siano vincolate dal patto di stabilità.
• Un tavolo cittadino per la definizione trasparente e partecipata delle politiche sociali di Roma Capitale che coinvolga anche i Municipi, le Organizzazioni Sindacali e il terzo settore
• La riapertura dei Tavolo Sociale municipale sull'applicazione del Piano Regolatore Sociale del Municipio IV

Inoltre

• Lanciano iniziative di sensibilizzazione dei cittadini e degli utenti all’interno dei quartieri e delle sedi dei rispettivi servizi e invitano i cittadini e gli utenti alla partecipazione a tutte le iniziative pubbliche in difesa del welfare dei municipi
• Indicono una petizione tra utenti cittadini e lavoratori del sociale
• Invitano a una Mailing bombing sugli indirizzi Email del Sindaco, dell’Assessore al Bilancio e al Sociale Roma Capitale
• Invitano per Sabato 12 ore 15,30 via di Pietralata angolo via dell’Acqua Marcia a una iniziativa di guerrilla gardening e di protesta pubblica dei cittadini del quartiere di Pietralata contro i tagli dei servizi.
• Invitano a una riunione pubblica Lunedi 14 ore 18 presso il Centro culturale di San Basilio per definire iniziative locali in difesa dei servizi
• Aderiscono alla manifestazione del Social Pride in difesa del welfare prevista per Giovedi 17 ottobre.

Forum Sociale IV Municipio
L'Assemblea autoconvocata degli enti attuatori dei servizi del Piano Regolatore Sociale e gli operatori sociali del municipio IV (ex V)

 

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