La scuola cade a pezzi e sotto i pezzi ci sono i nostri figli

15 ottobre 2013 – Iniziata la campagna di mobilitazione rivolta ai cittadini ed agli amministratori di Roma per portare in evidenza un problema serio come lo è la “sicurezza scolastica”. L’amministrazione del IV Municipio e quella di Roma Capitale continuano a mostrare indifferenza per lo stato fatiscente e pericoloso degli edifici scolastici di Colli Aniene documentato in un dettagliato dossier preparato dal Coordinamento Associazioni di Colli Aniene. La parola d’ordine è “non c’è una lira”. Una giustificazione assolutamente inaccettabile quando di mezzo c’è la tutela dei più piccoli. Esistono delle priorità da affrontare e questa, di certo, è la prima. Se ci sono i soldi per “inutili ciclabili” osteggiate dalla popolazione per il modo in cui sono state progettate, per assumere ottanta nuovi dirigenti, per pagare cinque portaborse per ogni consigliere comunale, ci chiediamo come sia possibile non trovarne per avere una scuola più sicura.
Episodi di cronaca del recente o lontano passato ci insegnano che sottovalutare il problema può portare ad episodi drammatici e noi questo non possiamo tollerarlo. Le famiglie e l’associazionismo di Colli Aniene non resteranno impassibili di fronte a questo rischio e chiedono la collaborazione delle persone che la pensano come noi per sostenere nel quartiere la campagna di mobilitazione per una scuola dignitosa.
Chi di voi vuole collaborare, basta un gesto semplice che non richiede neppure tanto tempo: stampate la nostra locandina e appendetela nei vostri portoni o mostratela ai vostri amici. Iniziate a parlarne con gli altri perché è solo in questo modo che si abbatte il muro politico dell’indifferenza e dell’omertà.
Il Coordinamento delle Associazioni di Colli Aniene sta preparando altre azioni per sostenere questa lotta di civiltà ma ricordatevi che il successo o meno dipende solo dalla vostra volontà di tutelare i bambini. Dimostrate che l’incolumità dei vostri figli è un argomento che viene al primo posto nella lista delle vostre priorità.
La scuola italiana è divisa tra innovazione e rischio calcinacci” – non è uno slogan del Coordinamento ma sono parole del Min. Maria Chiara Carrozza.

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