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ottobre 2013 – Iniziata la campagna
di mobilitazione rivolta ai cittadini ed agli amministratori
di Roma per portare in evidenza un problema serio come lo è
la “sicurezza scolastica”. L’amministrazione del
IV Municipio e quella di Roma Capitale continuano a mostrare indifferenza
per lo stato fatiscente e pericoloso degli edifici scolastici di Colli
Aniene documentato in un dettagliato dossier
preparato dal Coordinamento Associazioni di Colli Aniene. La parola
d’ordine è “non c’è una lira”. Una
giustificazione assolutamente inaccettabile quando di mezzo c’è
la tutela dei più piccoli. Esistono delle priorità da
affrontare e questa, di certo, è la prima. Se ci sono i soldi
per “inutili ciclabili” osteggiate dalla popolazione per il modo in
cui sono state progettate, per assumere ottanta nuovi dirigenti, per
pagare cinque portaborse per ogni consigliere comunale, ci chiediamo
come sia possibile non trovarne per avere una scuola più sicura.
Episodi di cronaca del recente o lontano passato ci insegnano che
sottovalutare il problema può portare ad episodi drammatici
e noi questo non possiamo tollerarlo. Le famiglie e l’associazionismo
di Colli Aniene non resteranno impassibili di fronte a questo rischio
e chiedono la collaborazione delle persone che la pensano come noi
per sostenere nel quartiere la campagna di mobilitazione per una scuola
dignitosa. Chi
di voi vuole collaborare, basta un gesto semplice che non richiede
neppure tanto tempo: stampate la nostra locandina
e appendetela nei vostri portoni o mostratela ai vostri amici. Iniziate
a parlarne con gli altri perché è solo in questo modo
che si abbatte il muro politico dell’indifferenza e dell’omertà.
Il Coordinamento delle Associazioni di Colli Aniene sta preparando
altre azioni per sostenere questa lotta di civiltà ma ricordatevi
che il successo o meno dipende solo dalla vostra volontà di
tutelare i bambini. Dimostrate che l’incolumità dei vostri
figli è un argomento che viene al primo posto nella lista delle
vostre priorità.
“La scuola italiana è divisa tra innovazione e
rischio calcinacci” – non è uno slogan del Coordinamento
ma sono parole del Min. Maria Chiara Carrozza.