IV Municipio e Rete Territoriale Roma Est aprono una nuova strada per la questione Rom

18 ottobre 2013 – Due giorni fa, il Presidente del IV Municipio e l’Assessore alle Politiche Sociali Maria Muto, hanno ricevuto una rappresentanza della Rete Territoriale Roma Est che si è recentemente costituita per affrontare la Questione Rom attraverso una strada diversa che tenga conto delle esigenze di tutti: rom e residenti. La Rete Territoriale Roma Est è costituita da un numero importante di associazioni, comitati e privati cittadini che si sono costituite in un gruppo di lavoro per riaffermare integralmente la loro determinazione ad impegnare i decisori politici e istituzionali nella formulazione di strategie politiche e sociali capaci di cambiare radicalmente rotta rispetto alle fallimentari esperienze delle Amministrazioni precedenti.

Amministrazioni che, con i soldi dei contribuenti, hanno prodotto segregazione ed esclusione sociale per Rom e Sinti, nonché l’incremento del disagio e dell’insicurezza per gli abitanti di quelle estreme periferie interessate da insediamenti che ne accrescono gli intrinseci processi di degrado.

Nel Gruppo di Lavoro sulle problematiche Rom della Rete Territoriale, il nostro quartiere è presente attraverso l’impegno diretto del Coordinamento Associazioni di Colli Aniene.

Per riassumere in breve, è stato sollecitato al Municipio ad intervenire in una forma integrale e decisa, in dialogo con i territori, e con le comunità Rom e Sinti in coerenza con le strategie di ricostruzione della convivenza come conditio sine qua non per l’avvio dei percorsi di superamento del Modello dei Campi. La Rete non intende rincorrere la rabbia o l’idea dell’emergenza permanente, né trovare soluzioni univoche e semplicisticamente immediate, ma lavorare per prevedere nel medio-lungo termine, trovando insieme soluzioni strutturali, mettendo in azione e valorizzando tutte le energie, le intelligenze e le risorse a disposizione, sia su scala cittadina, sia su scala territoriale.

Per questo la Rete ha richiesto ed ottenuto dal Presidente Sciascia l’apertura di un Tavolo di lavoro (per ora limitato al IV Municipio) per progettare un Piano di Azione per il breve, medio e lungo periodo con le seguenti finalità:

a) Ricostruire la convivenza tra diversi
b) Restituire una migliore vivibilità ai rom, riducendo le presenze nell’insediamento di via Salviati e aumentando i servizi sanitari ed igienici del campo, che avrà come conseguenza minori disagi per i quartieri di Tor Sapienza e Colli Aniene
c) Andare al progressivo superamento dei campi rom a cominciare dall’abolizione dei Mega Campi
d) Coinvolgere insieme ai Municipi il Sindaco Marino e gli assessori competenti per una azione sinergica e concordata.
e) Implementare la strategia di integrazione investendo su sanità, istruzione, case e lavoro.

Ricordiamo che varie decine di milioni di euro della comunità sono stati impiegati per gli sgomberi indiscriminati che hanno solo peggiorato la situazione. Se la stessa mole di denaro fosse stata impiegata per sviluppare una vera integrazione i risultati sarebbero stati alquanto diversi.

La proposta di lavoro include un Piano di Azione Tempificato e corredato dalle risorse ritenute necessarie; realizzare un sistema di monitoraggio dello stato di avanzamento del Piano d’Azione; promuovere una partnership costituita da Campidoglio e Associazionismo capace di elaborare e realizzare progetti di inclusione dei rom e gestione delle aree come via della Martora, Casale Boccaleone, il cosiddetto Bosco Alvi e caserme dismesse.

Comunicato del Coordinamento Associazioni di Colli Aniene
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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