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ottobre 2013 – La città di Roma sta vivendo una fase
importante e decisiva nella gestione dei rifiuti. Il Protocollo di
Intesa “Patto per Roma”, siglato il 4 agosto 2012 tra il Ministero
dell'Ambiente, il Commissario Delegato per il superamento dell'emergenza
ambientale, la Regione Lazio, la Provincia di Roma e Roma Capitale,
prevede che la raccolta differenziata raggiunga il valore
del 65% entro il 2016.
Per conseguire questo obiettivo, Roma Capitale ha previsto la riorganizzazione
della raccolta differenziata su tutto il territorio della città,
anche attraverso l'inserimento del sistema porta a porta in alcuni
quartieri di tutti i Municipi.
La riorganizzazione è stata avviata nel 2012 nel territorio
del III Municipio (ex IV) ed è attualmente in corso nel territorio
del Municipio VI (ex VIII), del Municipio IX (ex XII), del Municipio
XI (ex XV), del Municipio XIII (ex XVIII) e in parte del Municipio
del I (ex XVII).
Il sistema porta a porta è previsto laddove vi sono le giuste
caratteristiche urbanistiche (spazi condominiali, possibilità
di sosta per i mezzi destinati alla raccolta, ecc.) e prevede l’eliminazione
dei cassonetti stradali e il posizionamento, nelle pertinenze condominiali,
di quattro bidoncini per la raccolta dell’organico, della carta, degli
imballaggi in plastica e in metalli e per ciò che non può
essere riciclato, chiamato secco residuo. I rifiuti sono raccolti
seguendo uno specifico calendario.
Nelle
zone in cui persiste la raccolta stradale, verrà introdotto
il cassonetto per i residui organici, mentre il cassonetto blu sarà
destinato esclusivamente agli imballaggi in plastica e metalli.
Per la sola raccolta del vetro, invece, saranno posizionate in tutto
il territorio le campane stradali.
Più differenziata vuol dire meno rifiuti nelle discariche,
recupero di risorse dal ciclo dei rifiuti, città più
pulite e vivibili. Per ottenere tutto ciò è necessario
l’impegno di tutti, cittadini ed amministrazioni.