Ancora proteste per il parcheggio scomparso di Santa Bernadette e altri disagi

31 ottobre 2013 – Un lettore di Collianiene.org ha espresso la sua opinione sul “parcheggio scomparso” della chiesa Santa Bernadette che noi pubblichiamo volentieri: “Buongiorno, volevo segnalare che condivido totalmente quanto riportato nell'articolo; purtroppo la Polizia Comunale è latitante da sempre nel quartiere, compare solo in occasione della maratonina e della processione annuale per Santa Bernadette. Il fatto che si facciano rispettare i divieti è più che legittimo, ma se anche il Parroco ha segnalato che il divieto di sosta è inutile, sarebbe logico da parte delle autorità competenti rivedere la segnaletica sul piazzale predisponendo dei parcheggi per i disabili e donne in dolce attesa al fine di rendere più agevole il loro accesso in Chiesa. Sempre usando il Buon Senso i posti previsti per le attività commerciali potrebbero benissimo essere spostati nel piazzale sulla sinistra della chiesa dove normalmente c'è il mercato settimanale oppure nel parco antistante.
Segnalerei invece alla Polizia Comunale di far girare più frequentemente un'auto di pattuglia per il quartiere, rilevando le altre infrazioni che quotidianamente vengono commesse. Basterebbe far fare il solo giro di Viale Ettore Franceschini, Viale Battista Bardanzellu e Viale Palmiro Togliatti nei due sensi di marcia, rilevando le sole multe alle auto in sosta in doppia e in alcuni casi in tripla fila, per contribuire a risanare le malridotte casse comunali.
Sul percorso indicato davanti a diverse attività commerciali c'è sempre caos che si trasforma in anarchia totale davanti a "La Casa del Gelato". Qui impera il parcheggio selvaggio con l'occupazione abusiva degli spazi condominiali e del suolo pubblico, occupazione che viene fatta con tavoli, transenne e vasi che restringono il passaggio, di tutti gli spazi sotto il porticato, il marciapiede e della Via stessa.
Questi spazi quando è bel tempo aumentano ancora in estensione con la dislocazione di sedie in plastica anche sulla strada ai due lati del gazebo per diverse decine di metri.
Ovviamente tutto questo accade impunemente dato che le istituzioni, quando sono presenti, ci sono solo per prendere un gelato o un caffè, come se di fatto fosse passato il concetto di "USUCAPIONE".
Questo per tornare alla conclusione dell'articolo dove si parla di chi, "quando lo fa", mette con troppa superficialità un timbro su una autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico, dimenticando poi di predisporre ogni opera di controllo. Augusto

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