Metro Ponte Mammolo - Nomade bulgara 25enne tenta di rapire un bambino di otto mesi

13 novembre 2013È questa una di quelle notizie che non avremmo mai voluto scrivere. Un episodio criminoso che allontanerà il popolo rom dall’integrazione perché è destinato ad alimentare i pregiudizi già forti dei cittadini romani. Mentre le associazioni del territorio si battono per restituire un livello di vita dignitosa a tante persone, c’è qualcuno che con le sue azioni “sconsiderate” vanifica il lavoro di tanta gente.
Tentiamo almeno di non accumunare il gesto singolo di una scriteriata al destino di un popolo fra cui ci sono persone oneste che vorrebbero far crescere i propri figli nella normalità. Ma il dovere di cronaca ci impone di dare la notizia.
Un donna nomade di origine bulgara venticinquenne ha tentato di rapire un bambino di otto mesi che si trovava con la madre nella stazione metro di Ponte Mammolo. La donna ha sottratto il bimbo in un attimo di distrazione della madre, che era intenta a cambiare il pannolino su una panchina della stazione, e ha tentato di dileguarsi nella confusione che regna nelle metropolitane della capitale. Le grida della mamma hanno attirato l’attenzione di due coraggiose ragazze di 16 anni che non hanno esitato ad inseguire la donna e a bloccarla. Successivamente sono intervenuti gli uomini della sicurezza della metro e i Carabinieri. Un gesto demenziale a causa del quale la nomade dovrà rispondere di sequestro di persona aggravato perché rivolto ad un minore.
La mamma, a cui è stato restituito il figlio, è sotto shock.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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Commenti

13 novembre 2013Di queste notizie, spulciando i vari siti che raccontano la cronaca di Roma se ne leggono tutti i giorni ( bambini sedati mentre le mamme chiedono l’elemosina, furti negli appartamenti, borseggi, rame rubato dalle linee ferroviarie, telefoniche, energetiche, spaccio di droga, prostituzione anche minorile, ecc.) ….e non è che alimentano i pregiudizi, ma confermano dei dati di fatto, sul modo del vivere criminoso dei rom, io non mi ricordo di aver sentito di azioni non sconsiderate che invece alimentano l’integrazione da parte di queste persone.…Franco (ndr: fra pochi giorni ne forniremo alcuni - ricordiamoci che i buoni comportamenti non fanno notizia e per questo non vengono pubblicati)