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novembre 2013 – Ascolto e aiuto in caso di sovra indebitamento,
consulenza anche online, attività di prevenzione tra le famiglie,
le scuole e le università, finanziamento di start up giovanili
per la creazione di nuove imprese artigianali o commerciali: questi
i punti al centro del progetto che dal 2014 coinvolgerà i 15
Municipi romani, grazie al potenziamento dei centri anti-usura messi
in piedi e gestiti dal Campidoglio. L’attività degli attuali
sei centri sarà infatti più che raddoppiata, con 15
sportelli territoriali. Se n'è parlato in un recentissimo convegno
organizzato da Roma Capitale, dal titolo “Usura, strategie
e mezzi per combatterla”.
I quindici centri saranno coordinati da un ufficio centrale, presso
il dipartimento Attività Produttive, e svolgeranno attività
di ascolto, consulenza gratuita di esperti (avvocati, psicologi) e
prevenzione, a cominciare dalle scuole e dalle famiglie romane. Il
nuovo ufficio di coordinamento sarà organizzato con figure
in grado di avviare e sostenere progetti di start up di imprese, presentati
da giovani provenienti da famiglie colpite da usura, per l’avvio di
un’azienda artigiana o di un esercizio commerciale: una risposta concreta
a singole situazioni di difficoltà, da cui uscire con una prospettiva
di autonomia. La consulenza gratuita per l’avvio di impresa consisterà
in una valutazione di fattibilità della richiesta, in termini
di congruità della spesa e di possibilità di successo.
Solo in seguito sarà possibile accedere a finanziamenti da
restituire a tassi agevolati, per un massimo di 120 mesi.
Ci sarà poi un vademecum da distribuire sul territorio con
regole e consigli per un uso corretto delle risorse economiche, che
aiuti ad evitare il sovra indebitamento e la trappola dell’usura.
Il materiale conterrà anche informazioni sui numeri e gli indirizzi
dei centri municipali e dell’ufficio centrale.
“L'aggravarsi della situazione economica del nostro Paese – ha
sottolineato il sindaco di Roma, Ignazio Marino – ha determinato,
soprattutto negli ultimi anni, una crescita esponenziale dei fenomeni
del sovraindebitamento e dell'usura. A Roma famiglie, imprese e operatori
commerciali, non avendo più la possibilità di ottenere
credito dalle cosiddette fonti ufficiali, si rivolgono sempre più
a criminali che lucrano sulle sofferenze e difficoltà personali.
Gli ultimi dati aggiornati parlano di una crescita nel Lazio del fenomeno
usura del 158%". Per il primo cittadino, "oggi
il dato che più spaventa e rende tutto più allarmante
è che tra i cittadini e le imprese stretti nelle maglie degli
strozzini ci sono sempre più giovani ed è anche su di
loro che la nostra attenzione si rivolge con iniziative specifiche.
Per questo, insieme alla Regione che sta lavorando ad una legge sul
sovra-indebitamento delle famiglie, vogliamo dare una speranza ai
giovani assistendo quelli provenienti da famiglie disagiate che non
trovano credito, un supporto per avviare delle start-up al fine di
permettere ai figli delle vittime dell' usura di potersi riscattare.
Le romane e i romani devono sapere che possono contare sulla nostra
amministrazione".
Antonio
Barcella
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