Parco Baden Powell – Dominio delle tenebre dal tramonto all’alba e altre storie di sprechi

20 novembre 2013Attraversare di notte il parco Baden Powell è come scegliere di diventare protagonista di un libro horror di Stephen King. Le tenebre avvolgono i sentieri e rendono arduo il passo di chi vorrebbe fuggire dall’oscurità, rumori sospetti riecheggiano intorno e i pensieri corrono incontrollati verso arcaiche storie di streghe, defunti e mostri, come una perenne notte di Halloween. Avverti il battito del cuore rimbombare nel silenzio e il panico che ti afferra la gola mentre il latrato di un cane lontano ti regala brividi sulla pelle. Così nascono leggende metropolitane di ragazze inseguite da sconosciuti o si alimentano sospetti di attività illecite dietro i cespugli e i luoghi più nascosti. Se sospettate che questa volta lo scrittore abbia prevalso sul giornalista, forse avete ragione, ma provate ad attravesare il parco di sera e potrete verificare personalmente che le vostre sensazioni non si discosteranno molto da quelle descritte.
Una illuminazione pressoché assente, le lampade, infatti, risultano essere quasi inesistenti e talvolta danneggiate, costituiscono un pericolo per i passanti. Un problema di sicurezza questo che si aggiunge ad altri difficoltà strutturali all'interno del parco. Sentieri polverosi, soprattutto d’estate, l'attrezzatura ginnica decadente o quasi del tutto assente. Il parco sta perdendo progressivamente le proprie potenzialità e funzionalità.
Eppure, proprio noi, circa un anno fa abbiamo attivato sul problema l’assessorato ai Lavori Pubblici della precedente amministrazione e abbiamo, perfino, condotto un sopralluogo insieme ai tecnici dell’ACEA Illuminazione. Speravamo in un intervento veloce e invece ci ritroviamo in una situazione ancora più degradata. L’unico investimento sul parco è stato il ridicolo rifacimento del campo di bocce, un’altra opera come la ciclabile di viale Bardanzellu osteggiata dai residenti per la sua inutilità. Ennesimo spreco di denaro che poteva essere investito in maniera certamente migliore se fosse stata chiesta la partecipazione dei cittadini alle scelte.
Così ci ritroviamo un parco nelle tenebre e un campo da bocce inutilizzato dove cresce già l’erba tra pozzanghere e buche profonde. Ancora un esempio di cattiva amministrazione.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
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