25
novembre 2013 – Si
celebra oggi la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne,
istituita dalle Nazioni Unite nel 1999. Istituzioni, associazioni,
semplici cittadini, tutti sono impegnati a sostenere la lotta contro
un fenomeno diffuso e trasversale e a diffondere la cultura del rispetto
attraverso azioni e iniziative sul territorio.
ENEL - Enel aderisce alla Giornata Internazionale
contro la violenza sulle donne del 25 novembre e “accende” di Rosso
il Palazzo Senatorio al Campidoglio, sede di rappresentanza di Roma
Capitale. La facciata, compresa la torre, sarà illuminata del
colore simbolo della iniziativa e, per dare un ulteriore contributo
alla percezione di un tema così importante, verranno proiettate
due immagini raffiguranti una mano e la scritta “ STOP VIOLENCE AGAINST
WOMEN”.
Il progetto è stato realizzato da Enel Sole, la società
del Gruppo Enel che si occupa di illuminazione pubblica e artistica,
che ha utilizzato 20 proiettori alimentati da un gruppo elettrogeno
da 30 kw.
Enel, operando da sempre nel rispetto della dignità delle persone,
nella tutela delle loro diversità e nel rifiuto di qualsiasi
forma di violenza, sostiene le campagne dell’assessorato alle Politiche
sociali e Pari opportunità di Roma Capitale e del Ministero
del Lavoro e Politiche sociali con tutti i mezzi di comunicazione
interna e con il canale internet che durante la giornata del 25 novembre
promuoveranno video forum, dibattiti, collegamenti e servizi sul tema
della violenza contro le donne. In particolare il Gruppo ha avviato
una campagna di sensibilizzazione rivolta ai propri dipendenti, promossa
grazie alla collaborazione con “Telefono Rosa”, affinché possano
rivolgersi all’associazione per informazioni, consigli e segnalazioni.
Sradicare i comportamenti alla base della violenza sulle donne richiede
un profondo cambiamento e un costante presidio contro gli abusi: per
questo la campagna di Enel è permanente e sarà arricchita
da ulteriori iniziative nei prossimi mesi e anni.
LEGAMBIENTE - I numeri della violenza sulle
donne indicano con chiarezza che non si tratta di casi limite. L’arretratezza
del nostro Paese sulle questioni di genere si insinua nelle case,
sui luoghi di lavoro, tra le persone. Reading NoStop a villa Ada con
Legambiente. In Italia, lo sappiamo, la violenza fisica e
psicologica che ancora pesa sulle spalle delle donne, ha proporzioni
inaccettabili. L’ultimo rapporto dell’Organizzazione mondiale della
sanità parla di 6.743.000 donne che nel corso della vita sono
state vittime di abusi fisici o sessuali. Circa 1 milione ha subito
stupri o tentati stupri. Il 33,9% delle donne che ha subito violenza
per mano del proprio compagno e il 24% di quante l’hanno subita da
un conoscente o da un estraneo, non ne fa parola. Mentre i dati riferiti
dall’Eures, che in questi anni ha stilato in collaborazione con l’Ansa
un quadro generale sui casi di femminicidio in Italia, parlano di
oltre 2.000 donne uccise tra il 2000 e il 2012. Un triste risultato
finale che ci parla di un’atavica arretratezza culturale, di una condizione
di genere che continua innegabilmente a far pagare alle donne e alla
società tutta un prezzo troppo alto. Vogliamo cogliere l’occasione
della Giornata contro la violenza sulle donne per riflettere su questi
temi, capire cosa possiamo fare per costruire una società più
degna. Vogliamo ricordare chi non ce l’ha fatta, dare un sostegno
simbolico a tutte le donne che ogni giorno combattono per trovare
il coraggio di andare avanti.
INIZIATIVE A ROMA - 25 novembre, Reading NoStop dalle
12 alle 14 a Villa Ada
Per chi vuole raggiungerci l’appuntamento è alle 12 presso
la sede di Legambiente, via Salaria 403
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
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