Sicurezza Scuole – Qualcosa inizia a muoversi!
Presentato al Comune e alla Regione Lazio il progetto per la Balabanoff

25 novembre 2013Non è ancora il momento di esultare perché è stato fatto solo un piccolo passo per una delle scuole del quartiere: l’Ufficio Tecnico del IV Municipio ha consegnato al Comune di Roma il progetto per la messa in Sicurezza dell’edificio che ospita la scuola primaria Angelica Balabanoff. Grazie alla riapertura del bando della Regione Lazio, per un avanzo sul finanziamento di 14 milioni di euro stanziati per progetti di messa in sicurezza degli edifici scolastici, l’Ufficio Tecnico di questo territorio ha ottenuto una nuova opportunità dopo che già due scuole del Tiburtino hanno usufruito dei fondi già assegnati.
La conferma è arrivata direttamente dal Presidente del municipio Emiliano Sciascia che aveva evitato di dare troppa risonanza alla questione perché questa nuova pratica dovrà affrontare un percorso difficile e tortuoso prima della sua approvazione. In poche parole la presentazione di un progetto non equivale alla certezza che presto potrà essere avviato il cantiere ma è un passaggio necessario per sottoporlo alle autorizzazioni indispensabili. Secondo noi, parafrasando il Vangelo, “dare a Cesare quel che è di Cesare”, dobbiamo necessariamente riconoscere che le istituzioni locali sembrano aver avviato un processo di ascolto dei cittadini e di risposta alle esigenze del territorio. Ora starà ad altri dimostrare le stesse intenzioni.
L’assegnazione dei fondi residui sarà fatta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con le stesse modalità precedenti ossia sulla base delle graduatorie presentate dalla Regione.
Per questo diventa ancora più importante sostenere con la vostra firma la petizione che sta proponendo il Coordinamento Associazioni Colli Aniene nell’ambito del progetto “Apprendere in Sicurezza” che chiede edifici scolastici più sicuri, con la consapevolezza che l’obiettivo ancora lontano, di sistemare almeno una scuola del quartiere, sia solo il primo passo per affrontare una situazione molto vicina ad una vera emergenza.
Solo ieri, presso la chiesa Santa Bernadette, dagli Operatori del Coordinamento sono state raccolte in poche ore quasi 350 firme a dimostrazione di quanto sia avvertito dalla cittadinanza il problema della sicurezza scolastica. Il prossimo passo è previsto per giovedì 28 novembre intorno alle 16,00 quando sarà allestito un tavolo di raccolta firme presso l’Istituto Comprensivo Balabanoff dove ci si aspetta un nuovo successo per la tutela dei bambini e del personale didattico in stretta collaborazione con la Dirigenza Scolastica e le Istituzioni Locali, con la convinzione, come recita un azzeccato slogan del Coordinamento delle Associazioni, che “Insieme si può fare di più!”.

CITTADINANZATTIVA PRESENTA UN RICORSO AL TAR LAZIO CONTRO MIUR SULL’ANAGRAFE DELL’EDILIZIA SCOLASTICA

Non è il Ministero dell’Istruzione l’amministrazione che detiene le informazioni relative alla Anagrafe dell’edilizia scolastica e non ci sarebbe alcun obbligo di pubblicazione della stessa da parte delle amministrazioni competenti. Sono queste le motivazioni con cui il MIUR ha negato a Cittadinanzattiva l’accesso civico, previsto dal d.lgs 33/2013, ai dati dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica, richiesto dall’associazione lo scorso settembre. E contro tale diniego Cittadinanzattiva ha depositato un ricorso al Tar in occasione della XI Giornata nazionale della sicurezza scolastica.
“Ricorriamo contro queste improbabili giustificazioni che ledono il diritto alla trasparenza degli atti varati dalla Pubblica Amministrazione e il diritto dei cittadini ad avere informazioni certe, precise e dettagliate sullo stato di sicurezza di ogni singolo edificio scolastico”, ha dichiarato Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva. Fermo restando le competenze primarie in materia di edilizia scolastica in capo a Regioni, Province e Comuni, in mancanza di un sistematico e pubblico aggiornamento dell’Anagrafe, Cittadinanzattiva si chiede dove il MIUR attinga a quelle informazioni necessarie per disporre di un quadro complessivo del patrimonio edilizio generale, sulla base del quale individuare le esigenze primarie e dettare i criteri guida della programmazione regionale, supervisionando poi sull’attuazione della stessa e dedicando l’assistenza finanziaria pubblica adeguata.
“E’ anche un problema di trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche, visto che abbiamo appreso, con piacere, che sono stati stanziati in totale oltre 1 miliardo di euro per sistemare le scuole. Di questa cifra, circa 150 milioni di euro stanziati con il Decreto del Fare sono stati suddivisi tra le Regioni per finanziare interventi in 692 scuole, in base ad un elenco di priorità che non siamo in grado di contestare ma sulle quali vigileremo”.
Cittadinanzattiva, dal canto suo, ha pubblicato oggi sul proprio sito web l’elenco delle scuole, Regione per Regione, che riceveranno i finanziamenti e monitorerà gli interventi che saranno avviati. Inoltre procederà all’invio di istanze di accesso civico a livello regionale, per avere i medesimi dati sullo stato delle scuole regione per regione.

Antonio Barcella
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