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dicembre 2013 – “Siamo
i genitori dell’Istituto comprensivo di via Santi 65 plesso Calvino,
- inizia così una petizione verso le istituzioni che sta girando
nelle aule della scuola Santi - insieme al Presidente del Consiglio
d’Istituto, a tutti i consiglieri, al Dirigente Scolastico e al Personale
tutto vogliamo segnalarvi le gravi carenze che la mancanza di lavori
di manutenzione ordinaria e straordinaria determina nel vivere quotidiano
dei nostri ragazzi. In modo particolare il plesso “I.Calvino” di via
A. Bongiorno 25, dell’Istituto Comprensivo di via Santi 65, si trova
in una situazione di estrema gravità, come già di vostra
conoscenza, visti gli interventi da voi effettuati dopo le richieste
pressanti della direzione. Non ci sembra di esagerare dicendo che
la nostra scuola, la scuola che frequentano i nostri figli, cade a
pezzi… La caduta del controsoffitto nell’aula di informatica, la pioggia
che cade dentro le lampade ci inducono ad affermare, senza rischio
di smentita, che la nostra scuola, da luogo di formazione, si è
trasformata in un potenziale luogo di pericolo. La copertura del tetto,
rifatta da circa una decina di anni, è assolutamente inadeguata
e basta una giornata di pioggia perché le infiltrazioni di
acqua piovana cadano dal soffitto. Da qui la nostra richiesta di interventi
urgenti di manutenzione straordinaria e di quella ordinaria, e il
ripristino delle aule evacuate dai bambini…”
Una iniziativa autonoma dei genitori della Santi/Calvino per lo stesso
obiettivo per il quale stiamo lottando da diverso tempo: gli edifici
scolastici fatiscenti. Un’azione del tutto legittima e che rafforza
il lavoro che in tale materia ha fatto il Coordinamento Associazioni
di Colli Aniene. La
differenza sta in alcuni elementi che valorizzano la nostra proposta
che non si limita ad indicare una sola scuola ma chiede interventi
per tutte le scuole del territorio. Siamo certi che la situazione
della Italo Calvino, facente parte dell’Istituto Comprensivo Santi,
sia estremamente critica e vada affrontata urgentemente come quella
di tutti gli edifici scolastici di Colli Aniene e di Roma che soffrono
degli stessi problemi.
Prima del nostro progetto “Apprendere
in Sicurezza”, nessuno si era mai mosso con una iniziativa
di tale portata mentre ora sembrano tutti focalizzati sul problema
degli edifici scolastici fatiscenti. Siamo veramente felici di aver
perseguito un risultato che va al di là delle nostre più
ottimistiche previsioni: quello di aver risvegliato la sensibilità
al sociale in così tante persone.
Spieghiamoci bene, non vogliamo essere i depositari delle lotte sociali,
ben vengano tutte le iniziative atte a salvaguardare la sicurezza
dei nostri figli ma siamo convinti che l’unione di tutte le
componenti della comunità porterebbe a risultati più
concreti. Per questo vogliamo ringraziare le Dirigenze Scolastiche
dell’Istituto Comprensivo Balabanoff e della Materna Sommovigo che
hanno dimostrato interesse e collaborazione con la nostra azione e
tutte le altre che, almeno, non ci hanno ostacolato. Non contrasteremo
di certo l’iniziativa della Scuola Santi ma l’appoggeremo con il nostro
impegno e con le nostre firme, perché a noi sta a cuore la
tutela e la sicurezza degli studenti della Italo Calvino e della Santi
allo stesso modo di quelli della Balabanoff, Franceschini, Salvemini,
Mongolfiera Magica, Mary Poppins, Sommovigo, Elefantino Elmer, Liceo
Croce, Liceo d’Arte, Filzi, Scalarini e scusate se ne ho dimenticata
qualcuna.