5
dicembre 2013 – “Con
grande piacere ho aderito all’iniziativa Love is right, appoggiando
in pieno lo spirito della manifestazione, perché credo fermamente
nella necessità di chiedere con forza l’uguaglianza sociale,
che implica la parità dei doveri, ma anche e soprattutto dei
diritti umani e individuali” commenta il Presidente Sciascia.
“L’articolo 3 della Costituzione recita: «Tutti i cittadini
hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di condizioni personali e sociali».
Questi sono i principi ai quali tutti dovremmo attenerci, nel
rispetto dell’individualità e della soggettività, perché
questa è la ricchezza del vivere comune. La mia adesione a
questa manifestazione è mossa anche dalla profonda partecipazione
al tessuto sociale che sono chiamato a rappresentare, mi riferisco
in particolare al suicidio del ragazzo di Toraccia, il cui dramma
aveva già messo in evidenza la necessità di dare voce
alle tante fragilità che hanno bisogno di tutele anche dalle
istituzioni.
Per questo sabato 7 dicembre sarò in Piazza SS Apostoli, per
dare il mio concreto appoggio, come Presidente, come cittadino e come
persona”.
Relazioni
esterne Presidente Emiliano Sciascia
Municipio IV
Diritti senza compromessi:
il tempo è questo.
...Inizia la mobilitazione del popolo
LGBT!
Il
vuoto politico, legislativo e culturale che attraversa il tessuto
della società italiana è stato reso ancora più
evidente dalla approvazione da parte della Camera dei Deputati
di una legge farsa ispirata da ipocrisia e opportunismo.
L'introduzione dell'emendamento e del subemendamento Verini
e Gitti, rende incoerente e inattuabile la legge Mancino, fondamentale
strumento di contrasto a tutte le discriminazioni, indebolendo
la tutela penale necessaria per tutte le minoranze previste
nel provvedimento. In questo modo fallisce l'obiettivo stesso
della legge, quello di indicare istituzionalmente che l'aggressione
e la discriminazione non possono essere legittimate in nessun
modo e in nessun contesto.
Per le persone lesbiche, gay e transessuali, e per coloro che
vogliono uscire dal medioevo culturale di questo Paese, l'unica
strada è portare avanti con coerenza e dignità
un progetto che chiede uguaglianza di diritti, riconoscimento
giuridico e sociale delle relazioni, la salvaguardia dell'integrità
individuale, di coppia e collettiva. Il tempo dei diritti è
questo e nessun compromesso e dilazione sono accettabili.
Scenderemo nelle piazze delle città d'Italia per rivendicare
un sistema di leggi che garantiscano le libertà, l'autodeterminazione,
i diritti civili!
•
Vogliamo una reale estensione della legge Mancino che contrasti
la discriminazione omofobica SENZA SCONTI PER NESSUNO!
• Il matrimonio egualitario per le persone omosessuali
• Altri istituti che tutelino le coppie di fatto lesbiche, gay
ed etero
• Riconoscimento e tutela della genitorialità omosessuale
• Il cambio dei dati anagrafici senza l'obbligo di interventi
di riattribuzione dei genitali per le persone transessuali
• La riscrittura della legge 40
|
|