7
dicembre 2013 – Lasciare
gli scivoli di un marciapiede liberi da ostacoli e i passaggi pedonali
nelle strade dovrebbe essere nella normalità di persone consapevoli
delle difficoltà che debbono attraversare quotidianamente i
portatori di handicap, mamme con i passeggini e anziani con limitata
capacità motoria. Per loro esistono già tante barriere
architettoniche che rendono difficoltoso qualsiasi percorso nel quartiere
che non occorre creare altri impedimenti con il parcheggio selvaggio
di auto e furgoni. Ricordiamo che gli scivoli dei marciapiedi sono
stati creati allo scopo di abbattere le barriere architettoniche al
fine di garantire al maggior numero di persone il diritto alla libertà
di movimento. Eppure il mondo è pieno di gente a cui non importa
nulla di chi è già in difficoltà di suo e sembra
che a Colli Aniene si siano concentrati gli egoisti peggiori. Sosta
selvaggia è diventata una prassi approfittando dell’assoluta
mancanza di presidio e controllo da parte della Polizia Locale nel
quartiere.
Ovunque volgi lo sguardo trovi auto parcheggiate in seconda e, a volte,
in terza fila, sosta con le ruote sui marciapiedi, auto abbandonate
con i motori accesi. Ordinario disordine stradale. Il codice della
strada non si applica in questo quartiere e, come al solito, il danno
maggiore colpisce sempre il più debole della comunità.
Alle persone meno attente a questo problema vorrei ricordare lo slogan
che girava qualche tempo fa: “Vuoi prendere il mio posto (… e i miei
diritti)? Bene, prenditi anche il mio handicap.