Un filmato diffuso su internet documenta la “nostra terra dei fuochi”

15 dicembre 2013Da oltre 10 anni i cittadini sono costretti a vivere sotto i fumi tossici e pericolosi, strangolati dall’inerzia delle istituzioni, inascoltati, ignorati. Diossina…diossina…diossina, la nostra bio esistenza. Un capitale devastata in preda ai barbari e agli incapaci??? Quanta moneta produce il rame trafugato? Comune di Roma, Sveglia!!! Si ringrazia il sindaco Marino per aver bloccato il traffico a targhe alterne. Ci sarà meno inquinamento ma i figli di Nerone esistono ancora. Souvenir da Tor Sapienza. A tutti coloro che lo richiederanno sarà spedita una bottiglina di aria locale.” Si conclude in questo modo un filmato di denuncia pubblicato da alcuni cittadini di Roma Est per documentare una situazione vergognosa sulla “nostra terra dei fuochi”. Un problema che la stampa continua ad ignorare. Centinaia di roghi tossici vengono accesi ogni anno tra Colli Aniene e Tor Sapienza o a ridosso di Ponte di Nona e via di Salone sotto gli occhi indifferenti di chi è preposto a tutelare i cittadini. Accadrà come a Taranto e in Campania che dopo decenni di vessazioni qualcuno “scoprirà” la devastazione del territorio di Roma Est? Ai posteri l’ardua sentenza ma, per favore, rinunciamo all’ipocrisia e al perbenismo di chi per tutelare una minoranza danneggia una maggioranza di persone. Difendiamo certamente i diritti dei rom ma non a discapito della legge e della tutela dei cittadini romani. Si possono perseguire entrambi gli obiettivi senza danneggiare nessuno: basta avere la volontà di farlo.

Antonio Barcella
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