19
dicembre 2013 –
Il crollo
parziale del controsoffitto dell’aula di informatica della scuola
Italo Calvino, avvenuto per infiltrazioni di acqua dal tetto, va ad
aumentare il numero delle scuole del quartiere colpite da questo inquietante
fenomeno. Ormai sono ben cinque i casi di questo tipo che negli ultimi
anni hanno interessato gli edifici scolastici di Colli Aniene. Un
dato preoccupante che fa riflettere sulla progettazione di una edilizia
scolastica basata soprattutto su problemi di risparmio iniziale dei
costi che ha portato negli anni a far lievitare i fondi necessari
alla manutenzione. Di certo non riusciamo proprio a comprendere come
si possa risparmiare sui costi della sicurezza dei più piccoli
ma questo argomento lo abbiamo sviscerato in tutti i sensi. Quello
che desideriamo focalizzare in questo articolo sono i problemi strutturali
degli edifici scolastici che rendono complessa, se non impossibile,
la manutenzione dei canali di scolo delle coperture. Non stiamo creando
allarmismo inutile e improduttivo, le nostre asserzioni sono frutto
di una ricerca seria effettuata tra le carte ufficiali che ci hanno
portato a scoprire la risoluzione n. 18 del 2011 (14 dicembre) approvata
dal Consiglio del V Municipio (ora IV). In quel documento è
riportata una premessa che chiarisce i motivi per i quali le infiltrazioni
di acqua dal tetto sono usuali nelle scuole del territorio: “Premesso
che la quasi totalità delle coperture degli edifici scolastici
presenti nel V Municipio sono state realizzate a terrazzo; che la
commissione scuola, nei numerosi sopralluoghi effettuati, ha constatato
che nella maggioranza dei casi di infiltrazione di acqua piovana la
causa è da imputare all’ostruirsi dei tombini dei condotti
di scolo; che le continue infiltrazioni, oltre agli evidenti disagi
alle scolaresche, sono causa di cadute di pezzi di intonaci
e parti di controsoffitti con evidente pericolo di incidenti.
Considerato che generalmente ai bordi dei terrazzi non è
presente alcuna protezione (ringhiera, parapetto); che, per
i tecnici del servizio UOT, la mancanza di qualsiasi protezione non
consente la normale manutenzione di tombini per la conseguente mancanza
di sicurezza del personale. Risolve di impegnare il Presidente del
Municipio ad intervenire presso l’Assessore ed il Dipartimento competente
affinché si programmino lavori urgenti di messa in sicurezza
dei terrazzi degli edifici scolastici, ove necessario, che consentano
una regolare manutenzione degli stessi.”
Inutile
dire che i lavori richiesti di messa in sicurezza dei terrazzi degli
edifici scolastici, per consentire una regolare manutenzione, non
sono mai stati eseguiti, almeno per le scuole di Colli Aniene. Tutt’ora
il pericolo di incidenti per caduta di intonaci e parti di controsoffitto
risulta un pericolo costante e probabile sulle teste dei ragazzi.
Almeno due scuole di Colli Aniene, anche in questi giorni, lamentano
infiltrazioni dal tetto e attendono i necessari lavori di riparazione.
Se c’è ancora qualcuno che pensa che stiamo esagerando, o non
è informato o non gli interessa nulla della sicurezza degli
edifici scolastici e dei pericoli che corrono i nostri figli. Per
fortuna tante persone hanno dato fiducia alle Associazioni di Colli
Aniene sottoscrivendo la petizione e tante altre lo faranno nei prossimi
giorni rinforzando la delega al Coordinamento per trattare questo
argomento con le istituzioni.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org