Salta l’impianto elettrico della scuola Santi – Bambini tutti a casa…anzi, no!

13 gennaio 2014 Momenti di caos questa mattina presso l’Istituto comprensivo Santi: un corto circuito ha lasciato al buio il piano terreno della scuola materna e parte delle classi elementari. Il danno è stato provocato dalla rottura di una tubazione di un bagno del primo piano e le infiltrazioni d’acqua hanno reso inutilizzabile l’impianto elettrico del piano sottostante. I genitori dei bambini del pre-scuola (ore 8,10) sono stati invitati dal personale addetto a riportare i bambini a casa. Pochi minuti dopo il contrordine ma, alcune mamme e papà si erano già allontanati dalla scuola con i loro figli per “parcheggiarli” (scusate il brutto termine ma rende l’idea) presso parenti e amici e raggiungere i propri luoghi di lavoro.
Dove sta la notizia? Un impianto elettrico che salta o un bagno che si rompe sono all’ordine del giorno in qualsiasi condominio.
Sì, tutto questo è vero, ma è la concomitanza di tanti fatti avvenuti negli ultimi mesi portano di nuovo alla ribalta l’edilizia “scellerata” delle scuole di Colli Aniene. Riassumiamo alcuni fatti di cui siamo venuti a conoscenza, avvenuti tra dicembre e gennaio, nelle scuole del quartiere.
Rotture di tubazioni nelle aule e nelle mense in almeno tre istituti, infiltrazioni d’acqua dal tetto in almeno due plessi scolastici (su uno dei due era stata rifatta l’asfaltatura totale del tetto circa 4 anni fa). C'è stata poi la preoccupante caduta di alcuni pezzi del controsoffitto nella scuola Italo Calvino.
Badate bene che il nostro non è un atto di accusa verso i dirigenti scolastici che, ne siamo certi, fanno il massimo del loro dovere e, spesso, anche di più. Noi puntiamo l’indice sulla progettazione e la gestione di questa edilizia scolastica su cui, secondo noi, la Magistratura dovrebbe aprire un’inchiesta.
Ben due scuole del quartiere sono state sottoposte al rifacimento totale della copertura a causa di infiltrazioni d’acqua negli ultimi anni. Solo 3 o 4 anni dopo i lavori, alcune infiltrazioni hanno costretto il municipio ad intervenire di nuovo per sistemare gli allagamenti. In uno dei due casi sono stati rieseguiti i lavori di sistemazione del tetto. Qualsiasi privato otterrebbe la garanzia di 10 anni sulle opere edili eseguite ma lo Stato trova sempre modo e “scuse” per non infierire sugli appaltatori. Le più ricorrenti in questo Municipio sono i ritardi nei pagamenti e la mancata manutenzione ordinaria degli scoli. Vi sembrano giustificazioni valide? Secondo noi, qualsiasi privato al loro posto porterebbe in tribunale chi ha eseguito un “pessimo lavoro” e gli chiederebbe i danni.
Ora il dossier sulle scuole di Colli Aniene, preparato dal Coordinamento Associazioni, è stato inviato in via ufficiale al Presidente della Regione Nicola Zingaretti, al Sindaco Ignazio Marino e al Presidente del Municipio Emiliano Sciascia con la richiesta di un incontro urgente sostenuto dalle firme di centinaia di famiglie di questo quartiere. Vediamo se, ancora una volta, dette richieste verranno ignorate o se si aprirà una fase maggiormente costruttiva con il coinvolgimento dei cittadini nei problemi che li assillano. La partecipazione dei cittadini ai processi decisionali è sancita da una legge dello Stato Italiano.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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Commenti

14 gennaio 2014 Gentilissima Redazione, ho letto l'articolo apparso ieri su Collianiene.org in merito all'Impianto elettrico della scuola Santi e quale mamma di un bambino che frequenta la scuola materna, vi ringrazio per aver dato risalto a quanto accaduto. Visto che vi siete presi a cuore il caso, ci tengo a segnalarvi che questa mattina i bambini erano ancora nelle stesse condizioni con i dirigenti scolastici che tentavano il tutto per tutto per avere una risposta dal comune. Mi sono personalmente preoccupata di contattare anche io la V circoscrizione (Ufficio Tecnico), dove mi hanno risposto che avendo perso l'appalto con la Ditta incaricata della manutenzione (perchè non veniva pagata) non avevano fondi per pagare un intervento tecnico. La persona, peraltro gentilissima, che mi ha risposto stava a sua volta cercando di risolvere la situazione velocemente. Ma questa è la situazione delle scuole italiane e del nostro Paese. Paola D.