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febbraio 2014 – Atti di vandalismo e di devastazione
nel container dello Sportello Interculturale Solidale “Lucio Conte”
che si occupa di mediazione culturale per la tutela dei diritti dei
migranti. Non possiamo sostenere che si tratti di un episodio a sfondo
razzista solo perché gli autori non sono stati ancora consegnati
alla Giustizia ma la matrice porta quantomeno a pensarlo. Ricordiamo
che l’area occupata dal prefabbricato è posta in Via Salviati
(area Parcheggio di fronte al villaggio Rom e a fianco dell’Ufficio
centrale immigrazione della Questura di Roma ed è di pertinenza
del IV Municipio). Sorge nella porzione di territorio contenente la
discarica sequestrata dal CFS alla fine dello scorso anno, motivo
per il quale gli operatori dello sportello non possono usufruire della
importante struttura, nata per favorire la piena realizzazione del
diritto di cittadinanza dei migranti, dare un sostegno alla scolarizzazione
dei minori e per favorire l’accesso ai servizi territoriali di persone
con difficoltà ad usufruirne. I lavori di bonifica dell'area
sono terminati ma permane lo stato di sequestro della stessa che impedisce
agli operatori di effettuare il loro lavoro ma il provvedimento non
ferma i vandali che della legge se ne infischiano. Nemmeno la presenza
delle forze di Polizia presenti nell’edificio della Questura di Roma,
posto a poche centinaia di metri, hanno fatto da deterrente all’atto
illecito della distruzione. Purtroppo,
dobbiamo amaramente costatare che la presenza di questo avamposto
dello Stato non ha mai prodotto consistenti risultati neanche nell’evitare
“sversamenti” di materiale inquinante sul territorio e neppure nel
fermare i micidiali roghi tossici, reati che affliggono questo territorio
da decine di anni.
Non ci resta che mostrare le immagini di quanto avvenuto, un resoconto
fotografico della devastazione (l'ennesima!) di un bene comune che,
proprio perché è comune alla fine, stranamente, viene
percepito come "bene di nessuno" !!!
Lo
Sportello per la Tutela dei Diritti dei Migranti,
dall’anno 2009, svolge prevalentemente le seguenti attività:
•
favorire la piena realizzazione del diritto di cittadinanza
dei migranti
• sostegno alla scolarizzazione dei minori a rischio di dispersione
scolastica
• sensibilizzazione e informazione contro i razzismi e i sessismi
• orientamento ai servizi territoriali
• disbrigo di pratiche burocratiche.
• mediazione culturale e sociale
• consulenza fiscale e legale
• informazioni sulle norme vigenti in materia di immigrazione
• orientamento al lavoro e all’emersione delle micro imprese
informali dell’economia popolare
• pratiche per la richiesta della cittadinanza italiana e
per il ricongiungimento familiare
• compilazione del “kit” postale per la richiesta del rilascio/rinnovo
del permesso/carta di soggiorno
Risultati attesi
• Favorire l’accesso ai servizi territoriali di persone con
difficoltà ad usufruirne
• Contrasto a tutte le forme di pregiudizio e di non conoscenza
che potrebbero trasformarsi in pericolosi germi di razzismo
e intolleranza per poi sfociare in guerre tra poveri
• Potenziare le opportunità lavorative per soggetti
svantaggiati o in difficoltà
• Favorire i processi di intercultura e d’inclusione sociale
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Antonio
Barcella
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