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febbraio 2014 – Nel pomeriggio di ieri un denso e
acre odore si è diffuso nell’aria di Colli Aniene tanto da
far pensare all’ennesimo rogo tossico dei vicini campi nomadi. Invece,
questa volta si è trattato di un’automobile, posteggiata in
via Cassiani vicino al Sexy Shop, che ha preso fuoco per cause ancora
sconosciute. Intervento tempestivo dei vigili del fuoco che hanno
spento le fiamme prima che potessero propagarsi ad altri veicoli in
sosta. Riserbo delle forze dell’ordine che stanno indagando sull’origine
dolosa o meno dell’incendio.
È lecito porsi qualche domanda, visto il ripetersi di casi
analoghi a breve distanza di tempo. Ricordiamo, infatti, che verso
la fine di ottobre dello scorso anno, in via Sommovigo, un rogo ha
distrutto due auto, una fiat punto e una panda, danneggiandone delle
altre. La logica ci dice che sono piuttosto basse le probabilità
che si verifichino due casi di corto circuito elettrico, tali da sviluppare
le fiamme su un’automobile, a così breve distanza di tempo
e nello stesso quartiere. Pur lasciando aperta ogni tipo di ipotesi,
compresa quella dell’autocombustione, vediamo gli altri possibili
scenari su cui certamente indagheranno gli investigatori. La prima
è che un piromane stia girando per Colli Aniene colpendo a
caso i veicoli in strada. Questa ipotesi appare la meno probabile
soprattutto perché l’ultimo incendio è scaturito in
pieno giorno quando c’è una maggiore probabilità di
essere visti mentre si compie l’atto criminoso. Un’altra ipotesi potrebbe
essere quella di colpire il vicino esercizio commerciale di materiale
legato al sesso che potrebbe dare fastidio ad alcune persone benpensanti.
Diciamolo francamente, anche questa possibilità appare remota
più o meno per gli stessi motivi di quella precedente. Quindi
tutte le tesi sono almeno improbabili per la eccessiva ripetizione
della casualità o per le modalità del fatto. Lasciamo
alle forze dell’ordine il compito di dipanare l’ingarbugliata matassa
ma siamo certi che i residenti del quartiere saranno giustamente preoccupati
in attesa di notizie certe.
Antonio
Barcella
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