10
marzo 2014 – Signor
Barcella, sono sinceramente deluso da questo attacco gratuito
ed immeritato, non degno di una testata obiettiva, anche quando
critica, come collianiene.org
Già il titolo è discutibile: è sicuro che
i plessi del nostro municipio, come quelli di tutta Italia,
necessitino di continua attenzione e, soprattutto, di maggiori
fondi. Ma non serve un assessore che giri continuamente dall'uno
all'altro ad aggiustarli... un "assessore-operaio":
serve, secondo me, una persona che conosca le problematiche
del territorio, che sia conosciuto da chi la scuola la porta
avanti fra mille difficoltà, che ne conosca i problemi
e che sappia individuare le soluzioni in questa fase difficilissima.
Che sappia immaginare percorsi di affiancamento ai cicli educativi
perché il ruolo di un assessore alla scuola non può
essere solo quello di "manutentore" di immobili.
E qui entriamo nella seconda questione: possibile che venga
visto come un disvalore la scelta di continuare a lavorare,
sia pure part time (garantendo tra l'altro un risparmio per
le casse del Comune di Roma), mantenendo così le radici
forti nella realtà che si contribuisce a governare?
In una fase della nostra storia in cui si da' grande importanza
a che chi ci governa mantenga un legame forte con la realtà,
è quanto meno bizzarro che si accusi un dirigente scolastico
di essere rimasto "troppo" dentro i problemi reali.
Se poi la vostra testata si vuole fare portavoce della richiesta
di un ritorno al professionismo in politica, ne prendo atto
con piacere e sosterrò la battaglia :)
Se invece si ritiene che la politica, soprattutto quella territoriale
e amministrativa, sia un servizio che deve essere svolto dalle
persone più competenti, non capisco le critiche di questo
articolo.
Si può sostenere che Paolo De Paolis sia incompetente?
Non credo.
Che è incapace? Chi lo conosce lo sa.
Che è arrogante?!? Cos'è, una battuta???
Che non conosce i problemi del territorio? E' stato dirigente
scolastico nel nostro municipio per anni e dovunque è
ricordato con stima.
Che il fatto di rimanere part time non gli consente di svolgere
al meglio il suo lavoro? Gli esempi riportati in questo articolo
mi sembrano assai insufficienti.
Ha saltato una riunione, sia pure importante, e non era a conoscenza
di una questione seguita dai suoi uffici. Questo è tutto
quello su cui la vostra autorevole testata basa la richiesta
di dimissioni.
Mi sembra poco, sinceramente.
Si vuole criticare l'Assessore? il Presidente? Il Sindaco? Lo
si faccia, ma sempre e solo nel merito delle questioni.
A questo ci ha abituato la vostra testata.
Questo dovete ai vostri lettori e ai cittadini di Colli Aniene.
Perché al merito delle questioni l'amministrazione può
rispondere.
Alle insinuazioni populistiche no.
E' per questo, signor Barcella, che sono rimasto deluso da questo
articolo.
Evidentemente ci ha abituato troppo bene.
Con immutata stima,
Luca
Pioli
coordinatore PD IV Municipio
Risposta
del redattore - La invito a prendere contatto con lo
Staff del Sindaco Marino: erano adirati almeno quanto noi del
comportamento dell'assessore alla scuola del IV Municipio. E'
mia opinione personale che se non si ha il tempo per fare l'assessore
è giusto rassegnare le dimissioni anche se si hanno le
giuste competenze. Questo episodio è già accaduto
alla fine dello scorso, quando l'assessore De Paolis ha mancato
un incontro con il Coordinamento Colli Aniene e senza avvisare
nessuno dei problemi avuti. Motivo per il quale 5 persone, che
non ricevono alcun compenso per occuparsi dei beni della comunità,
hanno perso una giornata di lavoro. Caso che si è ripetuto
nell'ultima riunione in Campidoglio. Come lo definisce lei un
comportamento così? L'assessore non si avvale nemmeno
dell'uso di una segreteria per avvisare le persone, salvo poi
scusarsi dopo quando il danno è fatto. La competenza
ci sta bene e non ne dubitiamo che ne abbia, ma vogliamo una
persona che si occupi costantemente dei gravissimi problemi
dell'edilizia scolastica del quartiere. Un Municipio con quasi
170 plessi scolastici merita una persona a tempo pieno. Ha
mancato di rispetto alle 800 persone che hanno firmato la nostra
petizione sulla scuola non certo a me. Non escludiamo
che si possa arrivare ad una nuova petizione, questa volta chiedendo
le dimissioni di chi opera in questo modo.
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