12
marzo 2014 – Per doverosa correttezza di informazione
pubblichiamo la risposta dell’assessore alla scuola prof. Paolo De
Paolis al nostro articolo particolarmente critico sul suo operato.
Non commentiamo quanto riportato nella risposta. Il merito del giudizio
lo lasciamo ai nostri lettori e allo stato precario degli edifici
scolastici di Colli Aniene e di tutto il IV Municipio.
“In merito all’articolo pubblicato sul blog collianiene.org sul
mio operato di Assessore alla scuola del Municipio IV posso dire all’amico
Barcella che sicuramente vi sono persone in grado di svolgere l’importante
ruolo che io attualmente ricopro, in modo migliore del mio, come d’altronde
ve ne possono esser altre che lo farebbero peggio. Ma per uscire dal
campo delle ipotesi e dare una dovuta risposta all’autore dell’articolo
e a tutti i lettori del blog mi fa piacere dire quanto segue.
E’ vero che ho “bucato” l’incontro C/o il Campidoglio, e di questo
mi scuso, come del resto la segreteria ha già fatto. Potrei
aggiungere che l’episodio è avvenuto per improvvisi sopraggiunti
motivi personali ma ciò non mi esime dal fatto che avrei dovuto
comunicarlo in tempo.
Lei fa riferimento al fatto che è la seconda volta, ed è
vero anche se poi, come lei stesso dice, nel primo caso ho “rimediato”
incontrando il comitato a Colli Aniene. Nell’occasione ho avuto il
piacere di conoscere di persona lei, gli altri rappresentanti del
quartiere e di condividere l’impegno civile e lo spirito di abnegazione
con cui sacrificate del tempo per il bene della zona. Atteggiamento
che ben conosco e che ho praticato anch’io da quando avevo meno di
venti anni e continuo a praticare su altri temi nel poco tempo a disposizione.
In quell’incontro ho assunto degli impegni che sto cercando di portare
a termine e abbiamo definito insieme delle modalità di rapportaci
costantemente e in modo organico anche se, non ho difficoltà
a riconoscerlo, ancora non sono riuscito a metterlo a regime .
Sul
doppio incarico posso dire che quello di Dirigente Scolastico è
il mio lavoro da molti anni e che l’attività di assessore è
compatibile, inoltre l’aver optato per il proseguimento del mio impegno
lavorativo nella scuola, riduce al 50% l’indennità del Comune
consentendo un risparmio seppur limitato. Ciò comporta sicuramente
delle difficoltà a cui cerco di supplire con l’esperienza e
una certa professionalità acquisita negli anni. Certo paragonare
la mia situazione come quella di tanti piccoli amministratori locali,
al negativo modello del cumulo dei super incarichi mi sembra una sopravvalutazione
del mio ruolo, ma rispetto pienamente la sua opinione.
Mi permetto di osservare che non sono proprio all’oscuro di quanto
il municipio e il Comune stanno facendo in tema di edilizia scolastica
e in particolare sulla sicurezza di queste strutture. Nella distinzione
di ruoli, rispetto a quello svolto da un organo di informazione quale
il vostro, ho la responsabilità di non dare per scontato l’avvio
di un iter di ristrutturazione (nel caso specifico la primaria di
Balabanoff per l’importo da lei indicato), prima di avere la certezza
dell’intervento, prova ne sia che l’intervento si avrà quando
ci sarà stato l’assenso definitivo della regione Lazio (Ente
finanziatore).
E’ da politici vecchio stile diffondere l’idea di future ristrutturazioni
che poi … non si verificano. Non lo trovo corretto, noi tutti siamo
stanchi della politica delle parole.
Su di un punto dissento nettamente dal sig. Barcella ed è il
modo di affrontare la questione della sicurezza nelle scuole. Questo
tema è di primaria importanza e non va trattato da nessuno
con superficialità (seppure involontaria) o approssimazione,
come colgo a volte in alcune affermazioni.
Municipi,
Comune e gli altri Enti preposti alla vigilanza sulla funzionalità
e la sicurezza degli edifici scolastici, si avvalgono di personale
tecnico e funzionari qualificati preposti alla salvaguardia di questi
aspetti fondamentali della vita scolastica ed essi rispondono sia
dal punto di vista amministrativo che penale di eventuali mancanze.
Le stesse istituzioni scolastiche hanno ( per legge) un responsabile
della sicurezza che risponde di eventuali mancanze in solido con il
Dirigente Scolastico. Non sono fuori da queste responsabilità,
ovviamente, i rappresentanti dell’esecutivo dell’ente di riferimento.
Tutto ciò per dire che è sacrosanta la critica ad aspetti
che non si condividono e ancor più la segnalazione di disservizi,
disfunzioni e situazioni da migliorare, ma dare l’idea che a ricoprire
i ruoli di vigilanza sulla sicurezza, cui accennavo, vi siano degli
irresponsabili che se ne infischiano degli eventuali rischi che i
nostri ragazzi possano correre, lo trovo poco preciso e al limite
della correttezza , infatti si rischia di creare eccessivo allarmismo
nella cittadinanza soprattutto a svantaggio degli studenti e delle
famiglie.
Ovviamente non dico che l’amico Barcella si colloca in questa posizione
ma ritengo importante e fondamentale confrontarsi serenamente su questi
aspetti.
Con
l’occasione, oltre a scusarmi per l’inconveniente, informo che nel
poco tempo trascorso dall’insediamento stiamo cercando di mettere
a regime, in stretta collaborazione con i pochi ma valenti tecnici
dell’Ufficio e tenendo conto della preoccupante limitatezza delle
risorse economiche disponibili in bilancio, modalità più
snelle per le procedure amministrative da seguire per la manutenzione
degli edifici. Oltre ciò abbiamo definito ed attivato altre
importanti linee di azione che qui ricordo brevemente:
• ridefinire nel rispetto dei rapporti e dei ruoli, in collaborazione
con i Dirigenti Scolastici, l’uso degli edifici, da parte delle scuole
e delle associazioni sportive e culturali che usufruiscono di alcuni
spazi interni ad esse;
• ripianificare la logistica della scuola dell’infanzia alla luce
del mutate esigenze del territorio del IV Municipio (i giovani con
bimbi vivono nella zona più periferica del Municipio, là
dove le strutture di accoglienza sono carenti);
• avviare iniziative utili a infondere nei ragazzi i sacri principi
della democrazia, della tolleranza e della memoria (come la manifestazione
realizzata con la partecipazione degli alunni di quasi tutte le scuole
del Municipio in occasione della giornata della memoria del 27 gennaio
2014, nel teatro della scuola Di Liegrodi via Fachinetti).
• Avviare azioni di aiuto e supporto rivolte alla parte più
debole dei ragazzi contro l’abbandono scolastico. A tale proposito
mi fa piacere comunicare che il prossimo venerdì si avvierà
il Protocollo di intesa con l’associazione Intervita, a costo zero
per l’amministrazione, che prevede l’attuazione di iniziative contro
la dispersione scolastica nel quartiere San Basilio, in collaborazione
con le scuole e le realtà socio-culturali del territorio.
A tal proposito saremo lieti di incontrarvi e con l’occasione riprendere
il dialogo con la vostra importante realtà. Un saluto Paolo
De Paolis”
Antonio
Barcella
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