23
marzo 2014 – Vista l’incapacità dell’Italia
nell'affrontare la questione dei fumi tossici che imperversano su
Roma Est, il Vicepresidente del Parlamento Europeo Roberta Angelilli
ha presentato un’interpellanza in materia all'assemblea legislativa
Europea. Il Commissario europeo all’ambiente Janez Potocnik, rispondendo
a questa interrogazione sulla combustione illegale di rifiuti e materiali
negli insediamenti abusivi di Roma, ha comunicato che sottoporrà
la questione alle autorità italiane competenti.
La Commissione europea verificherà infatti se l'assenza di
controlli adeguati ed efficaci di tali attività costituisca
una violazione delle disposizioni della direttiva sui rifiuti. Inoltre
Potocnik ricorda che gli Stati membri devono adottare tutte le misure
necessarie per garantire che la gestione dei rifiuti sia effettuata
in modo da non mettere a repentaglio la salute umana né pregiudicare
l'ambiente.
“Confidiamo che l’intervento della Commissione UE – ha dichiarato
il Vicepresidente del Parlamento Europeo Roberta Angelilli - possa
scuotere l’inerzia dell’amministrazione di Roma Capitale, e si effettuino
finalmente e con urgenza tutti i controlli necessari per porre fine
alla pratica della combustione illegale di materiali tossici negli
accampamenti che sono sorti fuori controllo nella periferia di Roma,
troppe volte denunciati dai cittadini senza alcun risultato.”
Condividiamo l’iniziativa della parlamentare europea per mettere fine
al decennale problema dei roghi tossici e la invitiamo a non limitarsi
solo a questo aspetto della vicenda ma di arrivare ad una proposta
europea per il superamento dei campi rom, veri lager che
sono in condizioni igieniche, sanitarie e di sovraffollamento a livello
emergenziale, che è la vera indecenza di una città civile
come è Roma.
Antonio
Barcella
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