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marzo 2014 – “Siamo un gruppo di cittadini – inizia
in questo modo un volantino
distribuito solo in alcune parti del quartiere - che hanno deciso
di dar vita ad un nuovo comitato di quartiere, in sostituzione del
precedente, da poco scioltosi per volontà degli stessi soci
fondatori. Il nostro intento è quello di raccogliere il testimone
del precedente CdQ, per ricostituire una rappresentanza territoriale
di riferimento, alla quale abitanti, lavoratori, commercianti, scuole
e parrocchie del quartiere possono segnalare eventuali problemi e
disagi, ma anche idee e suggerimenti. Un impegno per contribuire a
migliorare la qualità della vita e dei servizi nel nostro quartiere,
sollecitando le istituzioni ad occuparsi di argomenti relativi:
- alla sicurezza delle strutture scolastiche;
- al decoro urbano, alla manutenzione delle aree verdi e dei parchi
gioco;
- all'ulteriore aumento di nuovi allacci fognari al già discusso
depuratore fognario Acea, a causa dell'opera di cementificazione che
riguarderà il territorio di Roma est;
- ad una migliore gestione degli insediamenti dei campi nomadi, sia
abusivi che tollerati, di via Salviati;
- allo spargimento dei rifiuti intorno ai cassonetti AMA, causato
dall’ormai quotidiana prassi del rovistare i contenitori per recuperare
qualunque cosa possa essere riciclata;
- all’inquinamento derivante: dai roghi tossici, dai miasmi del depuratore,
smog da traffico ed elettrosmog.
Per poter realizzare questo proposito è assolutamente necessario
l'aiuto di tutti, anche attraverso la semplice adesione. Un gran numero
di iscritti renderebbe il Comitato maggiormente rappresentativo in
particolare nei confronti delle istituzioni...”
Come giudicare questa rinascita di un nuovo organismo che prenderà
il nome di “CdQ Colli Aniene Bene Comune”? Seguendo la linea editoriale
di questo sito non possiamo che gioire quando “nuove” persone si impegnano
volontariamente per la tutela di tutta la Comunità. Conoscendo
abbastanza profondamente il mondo associazionistico di Colli Aniene
possiamo fare alcune considerazioni, del tutto personali, che aiuteranno
meglio ad inquadrare questa nuova proposta. Logicamente ci sono elementi
positivi e trasparenti ed altri che lo sono meno ma ci sarà
tempo e spazio per i debiti chiarimenti. Tra i fattori che possiamo
ritenere più costruttivi vi è certamente la volontà
di indire elezioni
pubbliche con un regolamento ricavato da altre esperienze analoghe.
La democraticità e la trasparenza di tutto questo deve essere
effettuata dal Municipio al quale dovranno essere consegnati il regolamento
elettivo e lo statuto di questo organismo rappresentativo. Fa già
parte delle regole la possibilità per tutti di concorrere per
l’elezione del Presidente e dei membri del Consiglio Direttivo. Un
altro elemento qualificante è quello di tentare di coinvolgere
la maggior parte del territorio consentendo il voto anche attraverso
la posta elettronica.
Parliamo ora di aspetti che andrebbero almeno precisati. Partiamo
dal programma. Sulla sicurezza delle strutture scolastiche non abbiamo
nulla da obiettare perché, come già sapete, su questo
argomento l’Associazione Vivere a Colli Aniene insieme al Coordinamento
Colli Aniene sta da tempo conducendo una lotta per la Sicurezza
Scolastica grazie alla delega di 800 firme raccolte.
Degli altri punti che emergono dal programma prevalgono i “fumi
tossici” e i “miasmi del depuratore” due
vecchi cavalli di battaglia dell’ex CdQ. Per il primo punto non abbiamo
nulla da dire perché è certamente un problema importante
per diversi quartieri di questa periferia ma sarebbe interessante
capire qual è la proposta di soluzione che sarà perseguita
che sembra assai distante da quella proposta dalla Rete Territoriale
di Roma Est di cui nessuno dei membri del Comitato Promotore fa parte.
Riguardo ai miasmi del depuratore, come sappiamo, sono stati molto
attenuati negli ultimi due anni e non rientra più nelle priorità
del quartiere (vedi il sondaggio
che abbiamo fatto nel 2013 attraverso Facebook). Nessun
accenno al degrado delle strade, alla cronica mancanza
di centri culturali e di aggregazione, alla prostituzione in strada,
al gioco d’azzardo, al bullismo scolastico, alla diffusione della
cultura nel territorio, alla fontana della vergogna. Come ho già
sostenuto, ci sarà modo di affrontare questi argomenti più
avanti soprattutto se questo nuovo CdQ mostrerà interesse
e formerà alleanze su temi specifici con le associazioni
che operano da anni su questo territorio e possono portare un grosso
contributo per il Bene Comune.
Un’ultima considerazione deve essere necessariamente fatta sulla apoliticità
del nuovo CdQ che, secondo il nostro parere, è già messa
in dubbio dalla presenza nel Comitato Promotore di almeno due ex Consiglieri
Municipali di precedenti giunte politiche. L’unica cosa che non vogliamo
in questo quartiere è che qualcuno possa utilizzare ai fini
politici una organizzazione che deve essere esente da qualsiasi interferenza
di questo tipo. Chi rappresenta i cittadini di Colli Aniene deve essere,
secondo noi, esente da qualsiasi ombra o sospetto. Per ora apriamo
una linea di credito per questa iniziativa ma, come è nostra
consuetudine, giudicheremo solo in futuro e in base ai fatti.
Antonio
Barcella
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