Risorge dalle sue ceneri il Comitato di Quartiere di Colli Aniene

24 marzo 2014 – “Siamo un gruppo di cittadini – inizia in questo modo un volantino distribuito solo in alcune parti del quartiere - che hanno deciso di dar vita ad un nuovo comitato di quartiere, in sostituzione del precedente, da poco scioltosi per volontà degli stessi soci fondatori. Il nostro intento è quello di raccogliere il testimone del precedente CdQ, per ricostituire una rappresentanza territoriale di riferimento, alla quale abitanti, lavoratori, commercianti, scuole e parrocchie del quartiere possono segnalare eventuali problemi e disagi, ma anche idee e suggerimenti. Un impegno per contribuire a migliorare la qualità della vita e dei servizi nel nostro quartiere, sollecitando le istituzioni ad occuparsi di argomenti relativi:
- alla sicurezza delle strutture scolastiche;
- al decoro urbano, alla manutenzione delle aree verdi e dei parchi gioco;
- all'ulteriore aumento di nuovi allacci fognari al già discusso depuratore fognario Acea, a causa dell'opera di cementificazione che riguarderà il territorio di Roma est;
- ad una migliore gestione degli insediamenti dei campi nomadi, sia abusivi che tollerati, di via Salviati;
- allo spargimento dei rifiuti intorno ai cassonetti AMA, causato dall’ormai quotidiana prassi del rovistare i contenitori per recuperare qualunque cosa possa essere riciclata;
- all’inquinamento derivante: dai roghi tossici, dai miasmi del depuratore, smog da traffico ed elettrosmog.
Per poter realizzare questo proposito è assolutamente necessario l'aiuto di tutti, anche attraverso la semplice adesione. Un gran numero di iscritti renderebbe il Comitato maggiormente rappresentativo in particolare nei confronti delle istituzioni...

Come giudicare questa rinascita di un nuovo organismo che prenderà il nome di “CdQ Colli Aniene Bene Comune”? Seguendo la linea editoriale di questo sito non possiamo che gioire quando “nuove” persone si impegnano volontariamente per la tutela di tutta la Comunità. Conoscendo abbastanza profondamente il mondo associazionistico di Colli Aniene possiamo fare alcune considerazioni, del tutto personali, che aiuteranno meglio ad inquadrare questa nuova proposta. Logicamente ci sono elementi positivi e trasparenti ed altri che lo sono meno ma ci sarà tempo e spazio per i debiti chiarimenti. Tra i fattori che possiamo ritenere più costruttivi vi è certamente la volontà di indire elezioni pubbliche con un regolamento ricavato da altre esperienze analoghe. La democraticità e la trasparenza di tutto questo deve essere effettuata dal Municipio al quale dovranno essere consegnati il regolamento elettivo e lo statuto di questo organismo rappresentativo. Fa già parte delle regole la possibilità per tutti di concorrere per l’elezione del Presidente e dei membri del Consiglio Direttivo. Un altro elemento qualificante è quello di tentare di coinvolgere la maggior parte del territorio consentendo il voto anche attraverso la posta elettronica.
Parliamo ora di aspetti che andrebbero almeno precisati. Partiamo dal programma. Sulla sicurezza delle strutture scolastiche non abbiamo nulla da obiettare perché, come già sapete, su questo argomento l’Associazione Vivere a Colli Aniene insieme al Coordinamento Colli Aniene sta da tempo conducendo una lotta per la Sicurezza Scolastica grazie alla delega di 800 firme raccolte. Degli altri punti che emergono dal programma prevalgono i “fumi tossici” e i “miasmi del depuratore” due vecchi cavalli di battaglia dell’ex CdQ. Per il primo punto non abbiamo nulla da dire perché è certamente un problema importante per diversi quartieri di questa periferia ma sarebbe interessante capire qual è la proposta di soluzione che sarà perseguita che sembra assai distante da quella proposta dalla Rete Territoriale di Roma Est di cui nessuno dei membri del Comitato Promotore fa parte. Riguardo ai miasmi del depuratore, come sappiamo, sono stati molto attenuati negli ultimi due anni e non rientra più nelle priorità del quartiere (vedi il sondaggio che abbiamo fatto nel 2013 attraverso Facebook). Nessun accenno al degrado delle strade, alla cronica mancanza di centri culturali e di aggregazione, alla prostituzione in strada, al gioco d’azzardo, al bullismo scolastico, alla diffusione della cultura nel territorio, alla fontana della vergogna. Come ho già sostenuto, ci sarà modo di affrontare questi argomenti più avanti soprattutto se questo nuovo CdQ mostrerà interesse e formerà alleanze su temi specifici con le associazioni che operano da anni su questo territorio e possono portare un grosso contributo per il Bene Comune.
Un’ultima considerazione deve essere necessariamente fatta sulla apoliticità del nuovo CdQ che, secondo il nostro parere, è già messa in dubbio dalla presenza nel Comitato Promotore di almeno due ex Consiglieri Municipali di precedenti giunte politiche. L’unica cosa che non vogliamo in questo quartiere è che qualcuno possa utilizzare ai fini politici una organizzazione che deve essere esente da qualsiasi interferenza di questo tipo. Chi rappresenta i cittadini di Colli Aniene deve essere, secondo noi, esente da qualsiasi ombra o sospetto. Per ora apriamo una linea di credito per questa iniziativa ma, come è nostra consuetudine, giudicheremo solo in futuro e in base ai fatti.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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