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maggio 2014 – Ecco una iniziativa che condividiamo
perché rivolta alla tutela e alla sicurezza dei più
piccini in materia di primo soccorso.
Ieri Pomeriggio si è tenuto il corso di disostruzione delle
vie aeree organizzato dal Presidente del Comitato di gestione Asilo
Nido Il Pettirosso e tenuto dal dottor Andrea Querci della sezione
Prenestino della Croce Rossa Italiana alla presenza di venti maestre
che per l’occasione hanno svolto il ruolo di allieve.
La cronaca sempre più spesso ci informa di tragedie consumate
tra le mura domestiche che riguardano bambini che perdono la vita
a causa di ostruzioni da corpo estraneo, cibo, palline di gomma, giochi.
Ogni anno in Italia circa il 27 % dei decessi è rappresentato
da bambini che muoiono per soffocamento da corpo estraneo. Il dato
più sconcertante è che chi li assiste nei primi drammatici
momenti di solito non è "formato" ad eseguire le
manovre corrette, provocando conseguenze disastrose. Il "non
sapere" genera errori: prendere per i piedi un bambino che è
ostruito e che sta soffocando, o peggio ancora mettere le dita in
bocca, sono le prime due cose che vengono fatte dal soccorritore occasionale
non preparato e che, solitamente, non sono manovre salvavita.
“Ci siamo viste istruire su una tematica di primaria importanza
- dichiara Anna Delle Chiaie promotrice del corso stesso - , quando
un bambino ingerisce un corpo estraneo è importante sapere
cosa fare ma anche cosa non fare. Il corso è stata una preziosa
opportunità e tenuto in modo molto coinvolgente dal Dottor
Querci. Ci siamo viste istruire su una tematica di primaria e delicata
importanza e che negli ultimi tempi ha delineato drammatici se non
addirittura sconvolgenti fatti di cronaca, li dove un rapido e deciso
intervento avrebbe potuto salvare una vita.”
Sono almeno cinquanta i decessi annui nell’età infantile in
Italia per aver ingerito corpi estranei e che evidentemente nessuno
è stato in grado di eliminare con manovre appropriate. Prendere
atto di questi dati e agire, promuovendo tali lodevoli iniziative
contro l’inerzia e l’indifferenza a cui assistiamo di solito sia necessario
per affrontare tale realtà. E’ quindi importante che nelle
scuole dove i bambini trascorrono una buona parte della giornata il
personale docente sia in grado di agire per tempo e in modo idoneo.
“Ci sono leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma nella
scuola non sono previsti per chi lavora con i bambini corsi specifici
di manovre salvavita pediatriche. La prevenzione applicata attraverso
questi straordinari corsi Prima di Tutto!" - conclude Anna
Delle Chiaie.
Antonio
Barcella
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