9
maggio 2014 – Il Campidoglio scende in campo insieme
ad altri 600 comuni italiani per la legalità. Il sindaco di
Roma, Ignazio Marino, ha firmato questa mattina il 'Manifesto
dei sindaci contro il gioco d'azzardo' in cui si chiede una nuova
legge nazionale, "fondata sulla riduzione dell'offerta e il contenimento
dell'accesso, con un'adeguata informazione e un'attività di
prevenzione e cura" ma anche "leggi regionali in cui siano
esplicitati i compiti e gli impegni delle Regioni per la cura dei
giocatori patologici, per la prevenzione dai rischi del gioco d'azzardo,
per il sostegno alle azioni degli Enti locali". Inoltre i sindaci
chiedono "che sia richiesto ai Comuni il parere preventivo e
vincolante per l'installazione dei giochi d'azzardo".
La carta
è stata firmata in Campidoglio alla presenza, oltre del sindaco
Ignazio Marino, del consigliere comunale Dario Nanni, già promotore
di una proposta di delibera comunale che mira a disciplinare il settore,
e dai rappresentanti di varie associazioni impegnate contro le mafie
e il gioco d'azzardo, come Libera, Sos impresa, Legautonomie, Terre
di Mezzo, Caritas e altre ancora.
"Nella
Capitale c'è una crescita esponenziale di sale gioco che è
preoccupante. Siamo passati in poco tempo da 294 a 718 sale",
ha detto il Sindaco durante la firma del Manifesto. "L'unica
cosa pratica che ho potuto fare da sindaco è stata quella di
raddoppiare le spese di istruttoria per chi vuole mettere le slot
machine nei locali, passando da 560 a 1.200 euro". "È
veramente urgente – ha aggiunto - che il Parlamento faccia una norma
che consenta ai sindaci di prendere misure drastiche”.
"Il
gioco d'azzardo è molto pericoloso, è una vera e propria
malattia che in questo momento colpisce quasi un milione di italiani.
È una preoccupazione che i sindaci sentono fortemente ma non
hanno gli strumenti per proibire l'apertura di nuove sale gioco, soprattutto
in luoghi che possono attrarre ragazzi adolescenti. Serve una legge
che dia poteri ai sindaci per regolamentare la presenza di queste
pericolose manifestazioni di gioco", ha concluso il primo
cittadino.
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