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maggio 2014 – Venerdì scorso, in Campidoglio,
si è tenuto l’incontro sulla Sicurezza degli edifici scolastici
del nostro quartiere tra il Coordinamento Colli Aniene e le rappresentanze
delle istituzioni. Oltre ai membri dello staff del vicesindaco e dell’assessorato
ai lavori pubblici erano presenti per il IV Municipio il Presidente
Emiliano Sciascia, l’assessore alla scuola Paolo De Paolis e un dirigente
dell’ufficio tecnico.
Dopo oltre un anno di lavoro e di incontri, in cui non sono mancati
momenti di contrasto acceso, possiamo sostenere di aver raggiunto
l’obiettivo per aver posto in evidenza le criticità in termini
di sicurezza dei plessi scolastici di Colli Aniene e di aver “strappato”
l’impegno per un intervento prioritario per la scuola elementare Balabanoff
e per l’edificio della Italo Calvino non appena verranno sbloccati
i fondi regionali e comunali.
Questa era la notizia “buona”, ora vediamo il resto che ci ha lasciato
alquanto sorpresi. Nel progetto di messa in sicurezza della scuola
elementare Balabanoff non rientrano le facciate esterne della
scuola e i prospetti di porte e finestre. Siamo rimasti letteralmente
allibiti! Per l’Ufficio Tecnico del IV Municipio i ferri scoperti
da anni del cemento armato e i pezzi di calcestruzzo che si staccano
dai prospetti non costituiscono un problema di sicurezza. Coloro che
conoscono qualche elemento di edilizia sanno per certo che la struttura
di un edificio ne assicura il sostegno così come lo scheletro
per il corpo umano; in un edificio di recente costruzione la struttura
è costituita da una ossatura in cemento armato e dalla sua
anima di ferro. La qualità di un edificio dipende dalla qualità
dei materiali che sono stati impiegati. Materiali scadenti o degradati
possono costituire un pericolo e creare danni a tutto l’edificio.
Uno dei sintomi dell’utilizzo di materiali scadenti nelle costruzioni
sono proprio le crepe nel cemento che scoprono i ferri interni e non
basta la “temporanea” copertura dei tondini con vernici antiruggine
che lasciano comunque parti non protette. Siamo disposti ad un incontro/confronto
con l’Ufficio Tecnico del Municipio portando esperti di edilizia,
specialisti del corpo dei Vigili del fuoco e professori universitari
pronti a sostenere le nostre tesi. Un argomento da riprendere al più
presto perché come abbiamo sempre sostenuto “non si scherza
con la sicurezza dei più piccoli”.
Nel corso dell’incontro è stato affrontato anche il tema del
volontariato nelle scuole per i piccoli interventi di manutenzione
prendendo spunto dall’iniziativa
dell’Istituto Balabanoff che ha chiamato a raccolta i
genitori per sopperire alla latitanza di chi è preposto alla
cura delle scuole. Ben venga il volontariato che affianca le istituzioni
ma non deve sostituirle. Anche gli interventi di piccola manutenzione
possono rappresentare dei pericoli per i giovani scolari se non eseguiti
a norma. Ad esempio l’uso di vernici non adatte per
pitturare aule e corridoi possono causare allergie o presentare nel
tempo muffe alle pareti e macchie scure; qualsiasi intervento
sull’impianto elettrico deve essere poi certificato in modo
che corrisponda alle norme di sicurezza; eventuali tendine
alle finestre devono essere di materiale ignifugo. Per questo
motivo, il Municipio si è impegnato a fornire alla dirigenza
scolastica della Balabanoff alcuni “consigli” su come operare in questa
iniziativa che deve diventare un modello per tutte le altre scuole
del IV Municipio. Il Presidente Sciascia ha inoltre proposto per questo
progetto di “Giornate per la scuola” l’impegno del Municipio per coinvolgere
AMA e Servizio Giardini nella partecipazione all’evento. Nei prossimi
giorni l’Ufficio Tecnico prenderà contatti diretti con la professoressa
Proietti dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Balabanoff.
Riguardo
alla presenza
di amianto nelle scuole del IV Municipio, l'assessore
De Paolis ha dichiarato che solo due plessi scolastici hanno ancora
la copertura di amianto (2 asili nido!) che sarà rimosso al
più presto. Per il resto è rimasto qualche serbatoio
d'acqua conservato in locali chiusi dove non si può accedere.