Riunione
del 9-6-14 nel Municipio IV
Presenti
Maria Muto Assessore Politiche sociali Municipio IV
Marco Cremaschi Urbanista Università ROMA TRE
Antonio Viccaro Coord. Colli Aniene/Rete Territoriale
Roma Est
Punti di discussione:
1. interventi immediati nei Campi di via Salviati dopo il sopralluogo
del 14 marzo
2. approvazione e sottoscrizione del Protocollo d’Intesa Municipio
IV e Roma Tre (Rete) per la ricerca di soluzioni abitative alternative
ai Campi da portare a superamento in tempi certi
Sul punto 1
Sulla esigenza di attuare gli interventi immediati più
urgenti nei campi rom di via Salviati per restituire dignità
di persone ai rom che li abitano e che vivono in condizioni
disumane, e nel contempo per ridare serenità alle famiglie
non rom che abitano a Tor Sapienza –la cui esasperazione è
destinata ad incrementarsi ed a trasformare il quartiere in
una ”vandea”, l’Assessore Muto ha confermato l’impegno a far
intervenire Roma capitale in tempi ragionevoli. Ma ha anche
sostenuto che la “ragionevolezza” dei tempi è correlata
all’approvazione del bilancio cittadino. (1)
All’assessore è stato fatto rilevare che dal 14 marzo
scorso (giorno della visita ai campi di via Salviati) nulla
è stato fatto, né per assicurare un minimo di
vivibilità a piccoli, adulti e anziani che li abitano,
né sul versante del supporto per la ricerca di spazi
da dedicare alla produzione di reddito da parte dei rom nel
rispetto della legalità.
Al riguardo l’Assessore Muto ha rivendicato l’attivismo del
Municipio, “misurato” con il numero di riunioni tenute in particolare
dal suo Assessorato sulle problematiche Rom. Ciononostante,
pur prendendo atto di questo attivismo, è stato fatto
rilevare all’Assessore che le condizioni dei due campi non sono
affatto migliorate, così come non è migliorato
il vissuto dei quartieri implicati (C. Aniene e T. Sapienza).
Sul
punto 2
Il Protocollo d’intesa tra Università (Rete) e Municipio
IV è stato considerato formalmente corretto. Sui contenuti
sono state apprezzate le ipotesi di ricerca delle soluzioni
abitative da sperimentare con l’apporto tecnico dell’Università
Roma TRE in sinergia con il know how e le azioni espressi dalla
Rete Territoriale Roma Est.
L’assessore ha riferito che ad oggi il Protocollo sarebbe al
vaglio della Commissione affari sociali per l’ok definitivo,
condizionato anche questo (sembrerebbe) dai tempi dell’approvazione
del Bilancio.
All’Assessore
è stata posta l’esigenza di assumersi la responsabilità
di tenere informate, anche per il tramite della Rete, le famiglie
rom e le famiglie non rom dell’interesse del Municipio, sia
a realizzare nel più breve tempo possibile gli interventi
immediati per le emergenze igieniche e sanitari nei campi, sia
ad avviare, con la firma del Protocollo d’Intesa, la progettazione
e la realizzazione di un Piano di Azione Locale nel quale coinvolgere
tutti i livelli istituzionali (Roma capitale, Regione Lazio,
UNAR ed ANCI).
Situazione politica permettendo, l’Assessore prevede la firma
del Protocollo prima della pausa estiva o alla immediata ripresa
di settembre. Alla firma seguirà, ha concluso la Muto,
una riunione generale per informare del percorso in avvio tutti
gli attori coinvolti, istituzionali e sociali, famiglie Rom
e non Rom.
L’Assessore Muto ci ha informati che a seguito di opportuni
“passaggi” ha riscontrato l’interesse di Roma capitale a far
adottare il nostro Modello di Protocollo a tutti i Municipi
su scala cittadina.
In chiusura La Muto ha chiesto all’Architetto Marco Cremaschi
(di Roma TRE) di allegare al Protocollo un minimo di documentazione
relativa alle soluzioni proposte laddove queste sono state realizzate.
Cremaschi si è impegnato in questo senso e provvederà
in stretto rapporto con Adriana Goni con la quale si relazionerà,
anche a distanza.
Con Cremaschi ci si è lasciati con l’intento di organizzare
a stretto giro una riunione di Rete alla sua presenza. E questo,
sia per condividere le soluzioni proposte, sia per meglio concordare
il ruolo della Rete nel processo che si aprirà con la
sottoscrizione del Protocollo d’Intesa e l’avvio del Piano di
Azione Locale.
13
giugno 2014
Antonio Viccaro
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(1) L’argomento della penuria
di risorse economiche appare sempre meno credibile dopo la presentazione
del Rapporto di ricerca dell’Associazione 21 Luglio Campi Nomadi
S.P.A. (Roma 12 giugno 2014) dove si dimostra che nel 2013 Roma
Capitale ha sperperato oltre 24 milioni di Euro con i quali
non si è fatto altro che peggiorare le condizione di
vita dei rom e incrementare l’esasperazione delle famiglie che
abitano i due quartieri interessati dalla presenza dei Campi
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