Il IV Municipio versa in gravi condizioni per carenza di risorse logistiche, strumentali e umane

19 giugno 2014 L’ordine del giorno numero 15 del 2014, votato all’unanimità dal Consiglio del IV Municipio, denuncia le gravi condizioni in cui versano le strutture amministrative e tecniche che fanno capo ai Servizi Sociali. Tale carenza costituisce un pesante ostacolo all’evoluzione verso un’efficace produttività per lo sviluppo della crescita professionale dell’amministrazione municipale. La penuria di risorse economiche, strumentali e umane si ripercuote sulle attività municipali e in particolare sull’erogazione dei servizi rivolti ai cittadini più fragili del territorio, ai minori, agli anziani, ai disabili, alle donne sole, alle famiglie più disagiate e attanagliate dalla crescente povertà. L’assenza di risorse e il conseguente sovraccarico di lavoro, oltre ad essere causa di potenziali errori e di demotivazione, preclude al personale la possibilità di una crescita professionale per formazione/informazione da mettere al servizio dei cittadini. In particolare ciò impedisce ai lavoratori la possibilità di specializzarsi in settori particolari quali la tecnologia informatica e l’elaborazione di progetti europei che attrarrebbero risorse fresche per il Municipio. L’attuale situazione non può essere più accettata per un futuro che sia improntato alla efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione. I principi politici, etici e sociali impongono un impegno fattivo per l’ottenimento di maggiori risorse allo scopo di garantire ai cittadini i servizi essenziali di competenza municipale.
Il nostro sospetto che il Municipio stesse operando in condizioni critiche e in affanno tale da non consentire un’adeguata vigilanza sul territorio, oggi è diventato certezza. Riteniamo che i Servizi Sociali non siano l’unico settore dove il Municipio lavora ai livelli minimi di rendimento. Nell’ultimo anno, abbiamo avuto una vera dimostrazione di scarsa efficacia nella gestione e presentazione dei progetti di manutenzione delle scuole finalizzati ad ottenere finanziamenti dallo Stato, dalla Regione e dal Comune.

Antonio Barcella
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