25
luglio 2014 –
Ladruncoli sempre più sfrontati si sono introdotti ieri in
un appartamento al primo piano di via Calosso. Tutto rientrerebbe
nella “normalità”, se di normalità
si può parlare quando c’è di mezzo la sicurezza del
cittadino, se non fosse che tutto si è svolto nel pomeriggio
in piena luce solare. L’arroganza e il senso di immunità di
cui si fanno forti questi delinquenti sta assumendo caratteristiche
preoccupanti e porta inevitabilmente il cittadino a chiedersi se esiste
ancora un presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine.
Ragionando a mente fredda la risposta non può essere che affermativa
ma, di certo, la crisi e i tagli che hanno colpito tutto il paese
hanno influito anche sull’aspetto sicurezza della città. Per
questo il cittadino deve, ancora più di prima, collaborare
con carabinieri e polizia per denunciare quanto accade e segnalare
movimenti sospetti nel quartiere.
Tornando all’episodio di ieri, una testimone ci ha raccontato di aver
sentito alcune grida levarsi alte nel pieno pomeriggio assolato di
ieri, e affacciandosi al proprio balcone dal lato del parco A24 ha
visto due uomini dileguarsi verso la “terra di nessuno”
dove è situato il casale Buccalione. All’inizio ha pensato
al solito scippo, diventato usuale in questa zona, poi dalle urla
ha capito che i malviventi avevano tentato di svaligiare un appartamento
del primo piano del suo condominio.
Al di là di questo fatto è il momento di riflettere
se gli episodi che stanno colpendo ripetutamente il quartiere siano
dovuti alla minore presenza di persone in città a causa delle
ferie estive, o si tratta di una nuova escalation di criminalità
che potrebbe portare i cittadini e le forze di polizia ad affrontare
una nuova emergenza sicurezza come già accaduto nel passato.
Ricordiamo che lo stesso presidente del IV Municipio Emiliano Sciascia
alcuni giorni fa, dopo furti ripetuti nelle scuole e nei centri anziani,
ha fatto appello
al Sindaco e a tutte le strutture competenti per chiedere interventi
straordinari per ripristinare l’ordine pubblico e il controllo del
territorio da parte delle istituzioni, oltre a fondi straordinari
per fronteggiare prontamente i ripetuti attacchi subiti dalle strutture
del nostro territorio. Raccogliamo la frase lapidaria ma significativa
del comunicato del Presidente e la facciamo nostra:"Ormai
non ce la facciamo più!"
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org