Storia e curiosità sui Personaggi delle vie di Colli Aniene: Virgilio Melandri

12 agosto 2014 Virgilio Melandri può essere considerato uno dei padri fondatori di Colli Aniene e quindi riteniamo giusto che proprio questo quartiere gli abbia dedicato la via che parte da viale Bardanzellu e procede parallela di viale Palmiro Togliatti prima di inoltrarsi verso via Corsanego. Era discendente di una famiglia di origine romagnola che aveva fatto parte della prima cooperativa bracciantile mai costituita al mondo e che, alla fine dell’800, si era trasferita ad Ostia per realizzare la grande bonifica idraulica del Delta Tiberino. Alla fine degli anni 40, insieme a Nino Franchellucci (anche a lui è stato dedicato un “Largo” nel nostro quartiere) e a Nicolò Licata, Melandri fondò a Roma il Centro cittadino delle Consulte Popolari, una organizzazione finalizzata al coinvolgimento diretto di tutti coloro che soffrono del basso livello di vita in borgate o baraccopoli prive dei servizi essenziali, e, quindi, del mancato possesso di una casa vera. Il gruppo si batte inoltre per fornire aiuto a quanti sono sprovvisti dei minimi mezzi di sussistenza. Nel 1958 Melandri fonderà l’Associazione Italiana Casa AIC, l’ente cooperativo che sarà in grado di attuare finalmente il grande disegno tracciato in un decennio di lotte, discussioni e progetti avviati nella periferia romana per dare a tutti la possibilità di realizzare il sogno di una casa di proprietà, costruita insieme, per mezzo del proprio lavoro e del proprio risparmio al di fuori dei costi del mercato capitalistico.
Una vita dedicata a mitigare i problemi della vita sociale della capitale: quelli degli assegnatari delle case popolari, degli abitanti in borgate abusive della periferia, di coloro che non possono godere della libertà di residenza, di quanti, baraccati o dimoranti in grotte e tuguri, aspirano a poter avere una casa vera. Virgilio Melandri è stato promotore di un grande movimento popolare che negli anni a seguire riuscirà a imporre alle forze politiche e al governo della città di Roma, nuove strategie per lo sviluppo della vita comunitaria.
Dai primi momenti organizzativi, alla costituzione dell’AIC, dall’entrata in vigore della legge 167 fino alla lotta per la sua non facile applicazione e alla realizzazione dei primi complessi abitativi (Pisana, Cinecittà, Spinaceto, Colli Aniene), attraverso la memoria di coloro che sono stati testimoni diretti degli eventi, si ricostruisce questo grande movimento democratico che ha contribuito a portare a soluzione alcuni dei più gravi problemi sociali della capitale nel dopoguerra.
A distanza di anni possiamo asserire che Virgilio Melandri non riuscì completamente a centrare il suo obiettivo di dare una casa a tutti i romani ma è riuscito, di certo, a realizzare il sogno di molti residenti di questo quartiere e di tante altre zone della periferia romana.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
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