8
settembre 2014 –
Nullafacente e senza fissa dimora abita in una baracca di fortuna,
occupando abusivamente un terreno già legittimamente sgomberato
in passato, e per guadagnarsi da vivere raccoglie rifiuti per poi
smaltirli.
Nel tardo pomeriggio del 4 settembre, l’uomo, un 49enne rumeno, ha
accatastato il materiale raccolto negli ultimi giorni e ha appiccato
un fuoco. Si è quindi alzata una colonna di fumo nero a ridosso
delle abitazioni della zona, i residenti hanno immediatamente avvisato
i Vigili del Fuoco e la Polizia, spaventati per l’odore acre e perché
il rogo era molto vicino ad un bosco.
Quando gli agenti del Reparto Volanti, diretti dal dott. Eugenio Ferraro,
sono arrivati sul posto il materiale era quasi completamente combusto,
ma hanno potuto verificare che si trattava di vecchi divani e una
grossa quantità di guaina da rivestimento.
Al momento dell’identificazione il responsabile del gesto ha riferito
ai poliziotti che era stato contattato da una persona che doveva svuotare
un appartamento, così aveva chiesto un furgone in prestito
e aveva portato tutto su quel terreno, poi, per un compenso di 150
euro, quella stessa sera aveva provveduto a smaltire a suo modo quei
rifiuti, sebbene perfettamente cosciente si trattasse di materiale
altamente tossico.
L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di combustione
illecita di rifiuti.
Ricordiamo
che i colpevoli di questo tipo di reato sono sia coloro che bruciano
i rifiuti tossici e sia le persone disoneste che, anzichè smaltire
in discarica pagando il dovuto, si affidano a questi delinquenti più
o meno occasionali.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org