Conferenza Urbanistica IV Municipio
Partono oggi le attività di laboratorio aperte alle realtà territoriali

17 settembre 2014 Dopo il primo incontro del 23 giugno scorso, a partire da oggi, la Conferenza Urbanistica del IV Municipio avvierà un’attività laboratoriale aperta al contributo di associazioni e comitati presenti sul territorio, con lo scopo di venire in contatto con la conoscenza del territorio e progettualità diffusa. L’attività del laboratorio è finalizzata alla costruzione di una “carta dei valori” di ciascun Municipio, nella quale saranno evidenziate le qualità territoriali che devono essere conservate e messe in valore, gli obiettivi pubblici che si intendono perseguire e le priorità relative all'attuazione degli interventi. In parallelo si procederà ad una raccolta e schedatura delle proposte già esistenti riguardanti servizi, attrezzature, viabilità, piste ciclabili, parchi, giardini e simili. Gli esiti del lavoro saranno tradotti nella Conferenza Urbanistica cittadina che raccoglierà le indicazioni emerse durante il percorso di ascolto e lavoro con i singoli municipi. I quattro tavoli previsti saranno:
• Patrimonio ambientale e culturale
• Mobilità, connessioni e reti
• Servizi, spazi pubblici, incontro, urbanità
• Spazi dismessi e da rigenerare
Ottime le intenzioni dichiarate sulla carta ma le reali intenzioni degli amministratori di Roma Capitale sono proprio queste o è tutto già stabilito e si sta tentando di validare i piani già preparati? Un logico dubbio confermato dalle risultanze dei primi laboratori già effettuati in altri municipi dove, in alcuni casi, il laboratorio si è concluso con comunicati delle associazioni presenti in cui si è evidenziato lo scarso rilievo dato alle proposte del territorio. Vedremo cosa accadrà a partire da oggi ma alcune realtà territoriali sono già sul piede di guerra per evitare quella che a molte persone appare una nuova cementificazione della città.
Per darvi un’idea del clima che si respira, oggi sarà consegnata al Presidente del Municipio Sciascia e all’Assessore G. Caudo una lettera aperta preparata dal Nodo Territoriale Roma Tiburtina:

Al Presidente IV Municipio di Roma Emiliano Sciascia
All’Assessore alla Trasformazione Urbana del Comune di Roma G. Caudo

Per la conferenza urbanistica nel IV Municipio
La città di Roma, da sempre segnata dalla speculazione edilizia, è stata investita negli ultimi decenni, da una cementificazione inutile, violenta.
A Roma si è costruito di più che nelle altre città e il capitale ha usufruito maggiormente di strumenti (compensazioni, perequazioni, deroghe e varianti al PRG, ecc.) per la riproduzione e la stabilizzazione del profitto.
Contemporaneamente le politiche nazionali e locali hanno determinato una riduzione delle tutele sociali (nella scuola come nella sanità, nei servizi sociali e culturali), degradando i servizi pubblici, istituzionalizzando la precarietà del lavoro e della vita delle persone.
Chi negli anni ha permesso e tollerato questo presente, ha assecondato un modello mercificato della città e delle sue comunità. Una concezione che ha distorto lo stesso PRG del 2008, sviluppando un’idea città incentrata sulla produzione edilizia.
In questa condizione, il territorio municipale è la dimensione in cui ricostruire un altro modello di democrazia ( partecipata e deliberativa), con una economia alternativa fatta di servizi pubblici, per garantire lavoro, socialità e ambiente.
La partecipazione non può essere un colluttorio e deve attuarsi nel rapporto di ascolto reciproco e di decisioni condivise. Il territorio deve rispondere ai bisogni e alle richieste dei cittadini : diversamente è la solita storia.
Se la conferenza urbanistica è dunque occasione per interpretare il territorio e il suo senso con quanti lo abitano e lo rendono vivo, saremo presenti e attivi per ripensare e ricostruire i quartieri e il Municipio; consapevoli che nella strada e tra la gente troveremo sempre ascolto e cittadinanza.
Ma la nostra disponibilità a sostenere possibili e nette scelte per l’assetto del territorio e della città non può essere mortificata e compressa nei tempi stretti previsti dal percorso delle conferenze urbanistiche municipali; né può concludersi nella Conferenza Urbanistica Cittadina senza una verifica dei suoi stessi indirizzi da parte del IV Municipio e degli stessi cittadini.
Chiediamo dunque tempi maggiori (almeno fino a novembre 2014) per un approfondimento largo e coinvolgente, per assumere indirizzi e scelte a un territorio da restituire ad un buon vivere dei suoi abitanti.
Se c’è un campo in cui il decentramento amministrativo e gestionale deve trovare la più rapida applicazione è quello della gestione del territorio: con questo intendiamo che la città e i quartieri per rigenerarsi hanno bisogno di democrazia e di nuove regole. Nei municipi ad esempio si dovranno rapidamente riattivare i “laboratori della partecipazione“ a suo tempo previsti da apposita delibera del Comune di Roma.
Nella distanza che si è venuta a creare tra istituzioni e cittadini è necessario un di più; sollecitiamo il Municipio ad assumere la responsabilità di farsi garante di questo percorso riportando alla decisione locale quanto prodotto dalla Conferenza urbanistica cittadina, di condividere con i propri abitanti le scelte e le priorità.
Invitiamo l’Assessore e il Sindaco a realizzare quel decentramento amministrativo e gestionale che può aprire una nuova stagione restituendo dignità a Municipi ormai opachi nella loro funzione e democrazia ai cittadini.
Nutriamo infine la speranza che dopo anni di prevalenza dell’interesse privato su quello pubblico l’attenzione delle Istituzioni locali ricollochi le proprie scelte a favore delle comunità cittadine.
La revisione del PRG è lo strumento naturale che qui sollecitiamo per rimuovere vincoli e strettoie che impediscono una diversa visione della città.
Per recuperare spazi e funzioni alla città e nei quartieri chiediamo di organizzare il recupero e la gestione popolare di quanto è in abbandono o non in uso del patrimonio pubblico o privato ricorrendo anche a meccanismi di diffida e di esproprio come previsto anche in Costituzione e come nelle delibere e nella pratica di altri importanti Comuni d’Italia (Milano, Napoli, Messina, Bologna).
Nello scenario del IV Municipio, caratterizzato da isolamento culturale , dal disagio economico, la disgregazione sociale è stata favorita con la deindustrializzazione, la commercializzazione e la speculazione immobiliare. Ne sono testimonianza gli scheletri industriali che punteggiano la consolare, il moltiplicarsi di centri commerciali e di sale giuoco, la viabilità e un trasporto pubblico al collasso .
Nel corpo sociale si sono aperte ferite maleodoranti: sacche di spaccio della droga, il più alto tasso di abbandono scolastico, carenza di servizi culturali.
Il nodo territoriale che qui si sottoscrive è formato da nuclei di resistenza civile, ognuno con la propria storia e speranza, con pratiche diversificate di azione e di iniziativa. Siamo nuove (e meno nuove) insorgenze politiche : comitati per l’'ambiente, per la scuola, per i trasporti, per il diritto alla casa, per il lavoro, per la cultura, ecc. Rappresentiamo istanze sociali e stili di vita , siamo testimoni dei possibili cambiamenti dei modi produzione e di consumo. La realtà territoriale e le sue ricadute sui bisogni concreti dei cittadini sono il nostro denominatore comune.
Siamo insieme a partecipare a questa conferenza per verificare la possibilità di passare dalla disperazione alla speranza, dal conflitto alla collaborazione , dalla amministrazione verticistica alla trasformazione partecipata. La ritualità e le rappresentazioni formali non sono nel nostro bagaglio: per questo sollecitiamo una discontinuità nelle pratiche e nelle scelte dei rappresentanti istituzionali. Chiediamo a noi e a voi il coraggio del cambiamento.

Nodo Territoriale Roma Tiburtina

Gerini occupato, Ram, Amici del cinema, BPM, co.co.qui, Comitato Tiburtina per l’uso pubblico delle caserma, Parco via Pomona, Comitato Tiburtina, Parchetto via Feronia, , Comitato Ponte Mammolo -Rebibbia, Assoc.16 febbraio, Comitato Cittadino Pietralata Tiburtino, Associazione di zona Tiburtino Nord, Comitato della Collina di Pietralata – Area Pertini, Comitato per la difesa del Parco Feronia ,Comitato di quartiere Collina Lanciani, Consorzio di Vigna Mangani”

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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