17
settembre 2014 –
Le venti coppie unite in matrimonio dal Santo Padre a San Pietro promuovono
insieme alla Caritas un centro di aggregazione giovanile nelle periferie
romane.
Una ludoteca e un centro di aggregazione per i giovani nelle periferie
romane. È questo il dono che le venti coppie che oggi si sono
unite in matrimonio a San Pietro hanno offerto a papa Francesco al
termine della celebrazione. Il dono sarà realizzato attraverso
la Caritas diocesana di Roma in una struttura nel quartiere
di Colli Aniene. Gli sposi – molti dei quali provenienti
da parrocchie della periferia romana – hanno accolto così l’appello
del Santo Padre lanciato lo scorso anno a Prima Porta ad «aprirsi
alle periferie, perché è da qui che la realtà
si capisce meglio». Il progetto, che le coppie hanno condiviso
con la Caritas durante la preparazione al matrimonio, intende realizzare
uno spazio d’incontro per i minori e le famiglie residenti in un quartiere
periferico di Roma, che possa contribuire allo sviluppo del benessere
familiare, sostenendo i genitori nel loro compito educativo.
«Ringrazio
gli sposi per questo segno di attenzione verso i giovani – ha dichiarato
il direttore della Caritas, monsignor Enrico Feroci – e auguro alle
nuove famiglie, che oggi hanno voluto iniziare il loro cammino indirizzando
il loro amore verso chi ha bisogno, di continuare a coltivare l’incontro
e la relazione con l’altro, il prossimo, perché questo è
il segno sacramentale che più di ogni altro caratterizza il
matrimonio e la vita di ogni cristiano».
Il centro
– che verrà realizzato nei prossimi mesi – svilupperà
una serie di interventi volti a favorire la crescita evolutiva dei
minori, soprattutto in situazioni di disagio e di emarginazione sociale
e culturale. A tal fine verranno svolte attività per contribuire
al processo formativo dei ragazzi, all’apprendimento di competenze
e abilità sociali, alla costruzione di un positivo rapporto
con il mondo adulto sia attraverso un sostegno educativo e relazionale
sia offrendo occasioni di aggregazione tra minori stessi.
In particolare,
si prevede la realizzazione di una ludoteca che si configura come
un luogo intenzionalmente destinato e dedicato al gioco, quale valore
fondante della cultura, della formazione e dell’esperienza umana.
Essa offrirà ai minori l’opportunità di dedicarsi liberamente
ad attività ludiche, di trovare compagni di gioco, e di avvalersi
della competenza del personale. Inoltre, in ludoteca si potranno organizzare
diverse tipologie di attività e servizi: laboratori manuali,
creativi, espressivi e di costruzione; laboratori di lettura; organizzazione
di feste, incontri, manifestazioni, eventi, mostre e seminari; ideazione
e organizzazione di animazioni tematiche.
Dal
sito della Caritas
di Roma