Il prolungamento della Metro B a Casal Monastero è un’occasione da non perdere!

18 settembre 2014 Con una perfetta coincidenza con la partenza dei Laboratori della Conferenza Urbanistica del IV Municipio, torna il tema del prolungamento della Metro B fino a Casal Monastero. Attraverso gli organi di stampa si sono espressi su questo punto il Presidente del Municipio Emiliano Sciascia e l’Assessore Giovanni Caudo e, con una interrogazione parlamentare, il deputato Micaela Campana. Perfetto tempismo per un argomento che, altrimenti, avrebbe infiammato i tavoli municipali ma viene spontaneo chiedersi: “Chi è che ha messo in dubbio la realizzazione del prolungamento se non le istituzioni stesse che hanno costretto il consorzio di imprese destinato a realizzarlo a chiedere la risoluzione del contratto per inadempienza del concedente?”. Lo stesso Emiliano Sciascia, il 1 agosto scorso, aveva espresso rammarico per la notizia riportata dal quotidiano “Il sole 24 ore”. È cambiato qualcosa da allora? Per il tiburtino sono previste solo altre cementificazioni o realizzeranno qualche servizio indispensabile alla vivibilità di chi risiede in questo territorio? Noi la risposta non l’abbiamo…
Il progetto del prolungamento della Metro B fino a Casal Monastero non deve essere abbandonato, soprattutto in considerazione del fatto che sono già stati stanziati fondi per un totale di 167 milioni di euro, in parte dalla Regione Lazio e in parte da Roma Capitale”. Lo affermano, in una nota congiunta, l’Assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale, Giovanni Caudo, e il Presidente del Municipio IV, Emiliano Sciascia.
I cittadini del territorio aspettano quest’opera da tanti anni – proseguono - sarebbe del tutto sbagliato perdere le risorse pubbliche attualmente stanziate. I lavori devono partire subito, come anche espresso dal capogruppo del PD D’Ausilio, per poi avviare un confronto sulle ulteriori risorse necessarie. Il progetto di prolungamento della Metro B riveste un’importanza fondamentale per tutto il quadrante est della città – concludono - perché permetterebbe di alleggerire il traffico di autoveicoli in entrata sulla via Tiburtina e sulle arterie vicine, oltre a consentire agli abitanti dei quartieri di San Basilio, Torraccia e Casal Monastero di utilizzare la metropolitana senza dover arrivare al capolinea di Rebibbia”.

"A fronte dell'ultimatum dell'associazione di imprese Metro B Srl non c'è più tempo da aspettare. Soprattutto e' un intero quadrante di Roma che non ha più tempo da perdere. Per anni abbiamo sentito dire che la città doveva investire nella cura del ferro e oggi rischiamo di rinunciare ad un'opera il cui progetto e' pronto e soprattutto di buttare soldi gia' stanziati da Comune e Regione. Il quadrante di Roma Est, i nuovi quartieri nati a ridosso del Gra e tutto il traffico che ogni giorno si riversa sulla Via Tiburtina, in assenza di un'alternativa valida alle vetture private, ha bisogno della metropolitana come mezzo di collegamento della periferia al cuore della città con notevoli impatti positivi sulla qualità della vita e dell'aria". Cosi in una nota Micaela Campana, deputata del Pd eletta nella circoscrizione Lazio 1.
"Ho presentato una interrogazione parlamentare per fare luce sulle condizioni ostative poste dal consorzio di imprese incaricate del prolungamento della metro B e a quanto ammonterebbe il risarcimento danni qualora l'opera non dovesse essere portata a compimento". conclude la deputata del Pd.

Antonio Barcella
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