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settembre 2014 –
Ancora un episodio di “amministrazione lumaca” ci è stato segnalato
da un lettore di Colli Aniene. Nel parco Aldo Babusci di via Cassiani
non sono ancora state ripristinate le altalene, gli scivoli e le altre
attrezzature dell’area ludica, rimosse per motivi di sicurezza dalla
stessa amministrazione che le aveva installate. Non vogliamo entrare
nel merito di un provvedimento che certamente aveva la sua giustificazione
ma solo tentare di capire per quale motivo l’area giochi per bambini
non è ancora utilizzabile a tre mesi di distanza dall’espropriazione.
Al tempo stesso ci chiediamo perché la stessa autorità
non sia intervenuta a bloccare il campo da basket, dove veramente
esiste un problema di sicurezza dovuto alla moquette mancante in alcuni
punti e sollevata in altri? Un vero pericolo per le caviglie dei giovani
atleti che si misurano nell’attività cestistica. Come
si fa a progettare un campo di basket con la superficie in moquette
quando nessun campo omologato dalla FIB utilizza questo materiale?
Interrogativi che rimarranno, ancora una volta senza risposta, riportando
il pensiero agli sprechi immancabili di chi amministra il bene pubblico.
Desideriamo, inoltre, segnalare la situazione della raccolta del vetro
nella campana posta proprio a ridosso del parco Babusci. Questa mattina
il contenitore era completamente pieno e circondato da bottiglie che
non era in grado di contenere. Se una campana non è sufficiente,
perché l’AMA non ne aggiunge un’altra? Se mancano i servizi
indispensabili, poi, non si può dare la colpa del degrado alla
cittadinanza.
Il messaggio del lettore: “Buon giorno, abito nelle adiacenze
del Parco Aldo Babusci, a cui da giugno le giostre sono state tolte,
sembra, per verosimili problemi di sicurezza (o semplicemente per
il superamento della normativa di omologazione). Logisticamente, era
un ottimo spazio di aggregazione, per i bimbi di quella zona, dall'asilo
alle scuole medie, che si ritrovavano nel parco (peraltro adiacente
le stesse) nell'immediato orario doposcuola, costituendo così
un ottimo punto di riaggregazione all'aria aperta. Per quanto vecchio
il parco svolgeva il suo compito, ma a tutt'oggi con le scuole iniziate,
le attrezzature non sono state ripristinate. Ho
chiamato la circoscrizione (quarta, ex. quinta), e nonostante le diverse
difficoltà nel contattare qualcuno che rispondesse, sembra
confusa anche la competenza e la responsabilità, nonché
anche la possibilità di ricorrervi (eppure qualcuno ha firmato
l'atto con cui il parco è stato nei fatti, raso al suolo).
Ritengo che la mancanza dei fondi non può essere accettabile
nell'ottica di qualche altalena e scivolo, in caso contrario non si
voglia fare altre considerazioni a monte. Fatto sta che il parco rimane
così com'è, una landa di sabbia deserta! Poiché
sono molte le famiglie che hanno interesse e premura per il ripristino
delle giostre e del parco, non è possibile ammettere che vengano
palesemente ignorate dall' istituzione in causa, cosa si può
fare??? Noi come altre famiglie, vorremmo pertanto anche renderci
volentieri parte attiva, se necessario, nel sollecitare i dipartimenti
ed uffici opportuni, ma occorre essere efficaci, a cominciare dall'individuare
il responsabile, con cui poter conferire. Resto in attesa di vostre
notizie ed disposizione a ogni buon fine. Grazie. Luigi”
Antonio
Barcella
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