Parco Babusci - Dopo tre mesi dalla rimozione delle attrezzature non ancora ripristinata l’area ludica

18 settembre 2014 Ancora un episodio di “amministrazione lumaca” ci è stato segnalato da un lettore di Colli Aniene. Nel parco Aldo Babusci di via Cassiani non sono ancora state ripristinate le altalene, gli scivoli e le altre attrezzature dell’area ludica, rimosse per motivi di sicurezza dalla stessa amministrazione che le aveva installate. Non vogliamo entrare nel merito di un provvedimento che certamente aveva la sua giustificazione ma solo tentare di capire per quale motivo l’area giochi per bambini non è ancora utilizzabile a tre mesi di distanza dall’espropriazione. Al tempo stesso ci chiediamo perché la stessa autorità non sia intervenuta a bloccare il campo da basket, dove veramente esiste un problema di sicurezza dovuto alla moquette mancante in alcuni punti e sollevata in altri? Un vero pericolo per le caviglie dei giovani atleti che si misurano nell’attività cestistica. Come si fa a progettare un campo di basket con la superficie in moquette quando nessun campo omologato dalla FIB utilizza questo materiale? Interrogativi che rimarranno, ancora una volta senza risposta, riportando il pensiero agli sprechi immancabili di chi amministra il bene pubblico.
Desideriamo, inoltre, segnalare la situazione della raccolta del vetro nella campana posta proprio a ridosso del parco Babusci. Questa mattina il contenitore era completamente pieno e circondato da bottiglie che non era in grado di contenere. Se una campana non è sufficiente, perché l’AMA non ne aggiunge un’altra? Se mancano i servizi indispensabili, poi, non si può dare la colpa del degrado alla cittadinanza.
Il messaggio del lettore: “Buon giorno, abito nelle adiacenze del Parco Aldo Babusci, a cui da giugno le giostre sono state tolte, sembra, per verosimili problemi di sicurezza (o semplicemente per il superamento della normativa di omologazione). Logisticamente, era un ottimo spazio di aggregazione, per i bimbi di quella zona, dall'asilo alle scuole medie, che si ritrovavano nel parco (peraltro adiacente le stesse) nell'immediato orario doposcuola, costituendo così un ottimo punto di riaggregazione all'aria aperta. Per quanto vecchio il parco svolgeva il suo compito, ma a tutt'oggi con le scuole iniziate, le attrezzature non sono state ripristinate. Ho chiamato la circoscrizione (quarta, ex. quinta), e nonostante le diverse difficoltà nel contattare qualcuno che rispondesse, sembra confusa anche la competenza e la responsabilità, nonché anche la possibilità di ricorrervi (eppure qualcuno ha firmato l'atto con cui il parco è stato nei fatti, raso al suolo). Ritengo che la mancanza dei fondi non può essere accettabile nell'ottica di qualche altalena e scivolo, in caso contrario non si voglia fare altre considerazioni a monte. Fatto sta che il parco rimane così com'è, una landa di sabbia deserta! Poiché sono molte le famiglie che hanno interesse e premura per il ripristino delle giostre e del parco, non è possibile ammettere che vengano palesemente ignorate dall' istituzione in causa, cosa si può fare??? Noi come altre famiglie, vorremmo pertanto anche renderci volentieri parte attiva, se necessario, nel sollecitare i dipartimenti ed uffici opportuni, ma occorre essere efficaci, a cominciare dall'individuare il responsabile, con cui poter conferire. Resto in attesa di vostre notizie ed disposizione a ogni buon fine. Grazie. Luigi

Antonio Barcella
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