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ottobre 2014 –
Due parchi di Colli Aniene, posti a poche centinaia di metri l’uno
dall’altro, che soffrono degli stessi problemi di degrado e scarsissima
manutenzione della superficie: parco
Tozzetti (via Galati) e parco
Babusci (via Cassiani). In entrambe le aree verdi sono state rimosse
per motivi di sicurezza le attrezzature delle aree ludiche per bambini
e non più ripristinate contravvenendo alle disposizioni di
legge:
• Art. 2, comma 8, dello Statuto di Roma Capitale:
il Comune di Roma "tutelerà i diritti delle bambine
e dei bambini, ne promuoverà in particolare il diritto alla
salute, allo sport, alla socializzazione”;
• Artt. 31 e 32 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia:
gli Stati aderenti, tra cui l’Italia, “riconoscono al fanciullo
il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad
attività ricreative proprie della sua età e a partecipare
liberamente alla vita culturale ed artistica” ed inoltre “rispettano
e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla
vita culturale e artistica e incoraggiano l'organizzazione, in condizioni
di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività
ricreative, artistiche e culturali”;
• Carta dei 33 Diritti del Cittadino, approvata nel 1980 a
Roma: evidenzia il diritto dei bambini al gioco come
attività essenziale che non può essere interrotta senza
gravi danni per lo sviluppo psicologico ed emotivo del bambino.
Troppo facile promulgare disposizioni pubbliche se poi il primo inadempiente
è proprio chi le ha ideate. Sicuramente è apprezzabile
che l’ente pubblico tuteli la sicurezza dei bambini ma la stessa efficienza
e puntualità con la quale ha rimosso le attrezzature non è
stata usata per ripristinarle e così circa la metà dei
bambini di Colli Aniene non hanno più un luogo nel quale giocare
e per incontrarsi con gli altri.
Se
poi analizziamo la situazione dei due parchi dal punto di vista di
manutenzione del verde e dell’arredo urbano, comune a tutti i parchi
del quartiere, il quadro è assolutamente deficitario: le solite
panchine rotte sempre più rotte, il verde ridotto ad una steppa
bruciata dal sole, sporco, erbacce ed incuria a gogò.
Tutto questo è dovuto alla mancanza cronica di risorse del
Municipio per la manutenzione del verde e per le infrastrutture. Solo
dove il verde pubblico è gestito dai cittadini in proprio,
autotassandosi per sopperire alle carenze dell’amministrazione locale,
si ha un quadro positivo di quella ricchezza ambientale trascurata
dalle istituzioni. Ad oggi non è possibile gestire in maniera
proficua e decorosa i parchi della città pertanto “Roma Capitale”
ha dato mandato ai Municipi di promuovere e supportare l’iniziativa
e la partecipazione concorsuale dei cittadini alla gestione del proprio
patrimonio cercando di evitare, come la peste, di mettere in mano
la manutenzione del bene pubblico al privato. Verranno incentivate
e promosse tutte quelle forme di partecipazione atte a valorizzare
e mantenere, mediante accordi di sponsorizzazione ed affido, le aree
a verde pubblico, le aree gioco e le aree cani, come previsto da una
legge nazionale e da una delibera comunale del 2012. Per questo motivo,
avranno precedenza nell’assegnazione delle scarse risorse degli assessorati
tutte quelle aree che sono state poste ad affido ai cittadini e alle
associazioni. Allo stesso tempo, il Municipio ed il Comune si adopereranno
per trovare sponsorizzazioni private per le aree date in affido alla
cittadinanza. In caso di affido verrà realizzata la delimitazione
del parco che altrimenti non potrà essere gestito in maniera
sicura e duratura. Un tentativo di sopperire alle mancanze pubbliche
con l’iniziativa privata; logico a questo punto chiedersi per quale
motivo versiamo la TASI. Con il solito gioco delle tre carte ci
fanno pagare gli stessi servizi due volte.
Le linee programmatiche del Presidente del IV Municipio Emiliano Sciascia
riportano: “Il Municipio IV si dovrà impegnare
a superare le principali criticità ambientali rappresentate
dalla carenza di aree verdi e verde di arredo urbano
nel tessuto urbano; dalla scarsa manutenzione delle aree verdi
pubbliche…”
E’ ora di iniziare a farlo!
Per ricordare gli impegni presi con il territorio, l’Associazione
Culturale Vivere a Colli Aniene promuoverà nei prossimi giorni
una raccolta firme con la quale chiediamo il ripristino delle attrezzature
ludiche per i bambini e una maggiore cura dei parchi Tozzetti e Babusci.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org