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ottobre 2014 –
Vogliamo crederci! L’associazione Culturale Vivere a Colli Aniene
ha partecipato alla Conferenza
Urbanistica del IV Municipio presentando cinque progetti per fermare
il degrado e ripartire con la cura del territorio dove viviamo. Progetti
che spaziano dall’ambiente alla socializzazione, dal recupero di porzioni
di territorio in abbandono agli edifici scolastici fatiscenti, ancora
ignorati da Municipio e Comune, per finire con i parchi ossia una
ricchezza del quartiere spesso abbandonata a se stessa. Oggi vi presentiamo
i progetti proposti dalla nostra associazione, nei prossimi giorni
analizzeremo le altre idee dei partecipanti alla Conferenza Urbanistica
che, in qualche modo, riguardano Colli Aniene e i suoi confini. Abbiamo
esordito con la frase “Vogliamo crederci!” perché
le premesse con cui sono nati questi laboratori ci lasciavano il sospetto
che non ci fosse alcuno spazio propositivo per i cittadini e questa
iniziativa era nata solo per legittimare i progetti di “cementificazione”
del Campidoglio. Il dubbio ci assale ancora ma non vogliamo lasciare
alla amministrazione di Roma Capitale l’alibi che “non c’erano altre
proposte”. Lasciamo al prossimo futuro la risposta alle perplessità
già espresse. C’è ancora qualche giorno di tempo per
presentarne altre, per questo invitiamo i lettori a farci pervenire
ulteriori segnalazioni.
Messa
in sicurezza edificio scuola elementare Balabanoff -
La situazione di emergenza degli edifici scolastici di Colli Aniene
è stata già portata su tutti I tavoli istituzionali
ed è venuta più volte alla ribalta dei quotidiani nazionali
e locali e documentata in un ampio dossier
già consegnato al Municipio e al Comune di Roma Capitale. Ad
oggi, nonostante tutti gli impegni presi dall’amministrazione locale,
nessun intervento strutturale è stato messo in atto per sanare
la situazione. Anche il consiglio del IV Municipio (ex V) si è
espresso più volte su questo tema con la risoluzione
n. 1 – 2013 (Lavori somma urgenza plessi scolastici Municipio
V), risoluzione
n. 4 – 2011 (Interventi di manutenzione edilizia sulle coperture
degli edifici scolastici), risoluzione
n. 5 – 2013 (Amianto nelle scuole) – risoluzione
n. 18 – 2011 (Lavori di messa in sicurezza coperture edifici scolastici).
In particolare il plesso scolastico che ospita la scuola elementare
Balabanoff presenta gravi problemi di sicurezza segnalati ripetutamente
al Municipio dalla dirigenza scolastica e dai cittadini. Ricordiamo
che con deliberazione n.
397 del 18 novembre 2013 per questa scuola è stato approvato
il progetto preliminare di recupero e messa in sicurezza scuole ai
fini dell'assegnazione delle risorse previste dal Programma straordinario
per l'Edilizia scolastica in attuazione della D.G.R. n. 295 del 19
settembre 2013 ma lo stanziamento non è mai arrivato. In particolare
ricordiamo la situazione dell’istituto… (leggi la scheda
completa per approfondire).
Proposta
di sistemazione e introduzione di nuove attrezzature ludiche e sportive
dei parchi Tozzetti, Babusci e Baden Powell - Parco
Tozzetti (via Galati) – Ripristino dell’area ludica
per bambini rimossa per motivi di sicurezza e non più ripristinata.
Controllo e sostituzione degli arredi urbani ormai in condizione di
forte degrado e spesso non utilizzabili. Maggiore manutenzione del
verde pubblico e del decoro urbano. Progettazione e realizzazione
di un campo polivalente (calcetto, basket, pallavolo) in gestione
ai cittadini ed utilizzabile in orari idonei. Potenziamento dell’illuminazione
mancante o carente. Parco Babusci
(Via Cassiani) - Ripristino dell’area ludica per bambini rimossa per
motivi di sicurezza e non più ripristinata. Controllo e sostituzione
degli arredi urbani. Maggiore manutenzione del verde pubblico e del
decoro urbano. Rifacimento della superficie del campo di basket ridotta
a brandelli e pericolosa per i ragazzi che si cimentano nell’attività
sportiva. Potenziamento dell’illuminazione mancante o carente. Parco
Baden Powell (Via Cesare Massini) - Realizzare una
piazzola polivalente rettangolare con corrimano, che permetta i bambini
di giocare con i pattini e fare qualche tiro a canestro al posto del
mai utilizzato campo di bocce ( rettangolo 25x10m.). Realizzare alcune
stradine all’interno del parco con mattoni rettangolari (come l’entrata
del parco da via Antonino Bongiorno) che permetta a mamme e nonni
di accompagnare i bambini a scuola, senza doversi impolverare d’estate
o infangare d’inverno e dare la possibilità alle altre persone
di frequentare le panchine vicine a queste stradine (circa 800 m.).
Realizzazione di una piccola piazzetta mattonata con diverse panchine
ravvicinate in gruppi semi-circolari di tre. Per permettere a tutte
quelle persone anziane e meno di conversare e di vivere il parco senza
polvere (30 X 30 m.). Potenziamento dell’illuminazione mancante o
carente.
Camminamento
sopra la zona umida che colleghi il quartiere di Colli Aniene con
il Casale della Cervelletta - Il complesso monumentale
della Cervelletta, inserito unitamente all’ex Parco omonimo, nella
Riserva Naturale della Valle dell’Aniene, è costituito da una
bellissima Torre del 1200 e da uno straordinario Casale gentilizio
del XVI e XVII secolo, per la costruzione del quale si sono avvicendati
nei secoli gli Sforza, gli Alvari, i Borghese ed i Salviati. Intorno
al Casale una serie di costruzioni, molte delle quali versano in condizioni
di degrado assoluto, costituiscono il “Borgo rurale”. Un’oasi naturalistica
inserita nella periferia romana ma poco godibile dagli abitanti di
Colli Aniene a causa della zona umida che nei mesi invernali impedisce
ai residenti del quartiere di raggiungere il Casale seicentesco e
le sue strutture (biblioteca, museo agricolo, sale dove è possibile
stare insieme e fare cultura). In estate diventa un centro di aggregazione
e culturale negli altri mesi è quasi in stato di abbandono.
Circa 400 metri insuperabili per sette/otto mesi l’anno. Ciò
che proponiamo è la realizzazione di un camminamento in legno,
ad un’altezza di 1,5 metri, che consenta a pedoni e biciclette di
raggiungere il Casale tutto l’anno.
Centro
Culturale polivalente per il quartiere di Colli Aniene
- La nostra analisi per questo progetto parte dalla considerazione
che in tutta la periferia di Roma, soprattutto a Colli Aniene, vi
è un'esigua offerta di strutture pubbliche, aperte ai cittadini,
ove sia possibile coniugare esigenze di integrazione culturale con
attività di tipo sociale e ludico. Una delle maggiori necessità
per un quartiere “de facto” che conta oltre 28.000 residenti è
colmare la mancanza di un Centro Culturale (o Casa delle Associazioni)
dotato di sale per incontri, ambiente per video proiezioni, teatro,
auditorium, biblioteca, spazi per giovani ed associazioni. I giovani
del nostro quartiere non possiedono alcun spazio di aggregazione dove
confrontarsi e dove poter sviluppare iniziative di tipo culturale
che possano valorizzare le loro doti intrinseche. Spesso sono costretti
a ricorrere all’ausilio di spazi privati a pagamento con tutte le
difficoltà che i nostri giovani debbono affrontare a subire
a causa della grave crisi economica. La nostra proposta parte banalmente
dall’individuare uno spazio adeguato nel territorio di Colli Aniene
che risponda alle esigenze dei residenti di questo luogo. Siamo certi
di poter contare sulla vostra disponibilità per riflettere
insieme e capire quale sia la strada migliore per raggiungere questo
importante obiettivo che donerebbe a questo quartiere una struttura
necessaria per lo sviluppo della cultura.
Ristrutturazione
Casale Boccaleone e area verde di via della Martora -
Il casale Boccaleone, visibile dall’autostrada A24 adiacente al quartiere
di Colli Aniene, è un casale storico di pasoliniana memoria
(citato più volte in “Ragazzi di vita”). E’ inserito nell’area
verde tra via della Martora e via di Monte Buccalione precedentemente
occupata da un ex campo nomadi sgomberato 4 anni fa. Un’area bonificata
dall’amministrazione di Roma Capitale circa due anni fa con una spesa
di seicentomila euro e sottoposta a nuove temporanee occupazioni che
hanno vanificato il lavoro. Tutto questo perché non è
stato realizzato il promesso Punto Verde Qualità che doveva
restituire l’area verde al quartiere. Proponiamo di rilanciare il
progetto o destinare l’area e il casale per attività necessarie
al quartiere e tutt’ora mancanti, come un Centro Culturale gestito
dai residenti, un Auditorium, un cinematografo o un teatro. Meglio
ancora un centro polivalente che riunisca tutto questo.
Antonio
Barcella
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