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ottobre 2014 –
Facile fare opposizione chiedendo a chi governa di fare quello che
non si è stati in grado di fare quando si aveva in mano l’amministrazione
della città. Quanti articoli abbiamo scritto allora, e quante
volte lo abbiamo ribadito al giorno d’oggi, in merito alla pericolosità
dei roghi tossici generati dalle discariche intorno ai campi Salviati
1 e Salviati 2. Come sta ignorando il problema l’attuale sindaco Marino
così, a nostro parere, l’aveva in gran parte disatteso Gianni
Alemanno durante la sua carica.
Oggi ci racconta una storia un po’ differente attraverso un video
pubblicato su youtube.com. Il filmato inizia con una panoramica su
una discarica a ridosso del muro del campo rom di via Salviati, sotto
il viadotto della autostrada A24, a pochi passi dalla Collatina vecchia.
“Questa discarica abusiva e - ha commentato Alemanno
- questi segni di roghi sembrano incredibili per una città
come Roma. È impensabile credere che dentro Roma esistano discariche
abusive. Il problema è che a poche centinaia di metri da qua
c’è il campo nomadi di via Salviati.”
Il filmato prosegue con alcune inquadrature all’interno del campo
dove è possibile osservare, vicino alle baracche, materiale
di recupero e scarti in ogni angolo del villaggio. “Quello che
noi chiediamo, – ha proseguito Alemanno - e dobbiamo chiederlo
con la massima forza, è la chiusura di Salviati 2. Noi avevamo
compresso questa presenza: in origine quando siamo arrivati questo
campo contava 700 persone, con noi sono scese a 400/430, adesso sono
tornate ad essere 800. È una situazione ingestibile. Per salvare
Tor Sapienza dobbiamo chiudere Salviati 2 e portare queste persone
in campi autorizzati e controllati e dobbiamo ripristinare il controllo
su Salviati 1. Oggi non c’è nessun controllo sui campi nomadi.”
In parte siamo d’accordo con l’ex sindaco Gianni Alemanno ma è
opportuno ricordare che il CdQ di Colli Aniene presentò una
denuncia contro i roghi tossici quando lui era il primo cittadino
di Roma e, sebbene abbia fatto qualcosa in più dell’attuale
sindaco di Roma, i roghi tossici non sono mai stati debellati da questo
territorio. Quello che non si è risolto con la politica degli
sgomberi indiscriminati deve ora essere affrontato in un modo diverso
ma non certo con l’indifferenza del Sindaco Marino e dell’Assessore
al Sostegno Sociale e alla Sussidiarietà Rita Cutini.