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ottobre 2014 –
Sotto la spinta di una manifestazione, che ha visto scendere in piazza
800 abitanti circa di Tor Sapienza, che hanno protestato per il degrado
e i roghi tossici, il sindaco Marino ha imposto i primi provvedimenti
sul campo nomadi tollerato di via Salviati. Questa mattina gli agenti
della Polizia Locale del gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale guidati
dal Vice Comandante Antonio Di Maggio sono intervenuti sul campo rom
Salviati 2 iniziando lo sgombero del campo abusivo occupato da bosniaci
e montenegrini. Sono state immediatamente rase al suolo alcune baracche,
il resto verrà completato entro pochi giorni. L’intervento
è stato limitato ad uno solo dei due insediamenti rom, per
ora resterà inalterato quello adiacente, abitato da rom di
etnia serba.
Il presidente del V Municipio Palmieri ha emesso un comunicato stampa
piuttosto lapidario: “Il sopralluogo della Commissione Speciale
Territorio del Municipio Roma V del 7 ottobre, gli atti trasmessi
al Sindaco e al Vice Capo di Gabinetto per le Funzioni di emergenza,
di ordine e sicurezza urbana, Dottoressa Rossella Matarazzo, hanno
prodotto un'immediata azione di intervento da parte del Nucleo di
Sicurezza Pubblica ed Emergenziale, coordinati dal comandante Antonio
Di Maggio. I Presidenti dei Gruppi Consiliari di maggioranza, A. Callocchia
(PD), S. Santilli (SEL), F. Ferretti (CD) e D. Di Cosmo (LC) oltre
al Presidente della Commissione Speciale - M. Piccardi - precisano
che l’intervento odierno, oltre a ripristinare le condizioni di sicurezza
del campo di via Salviati, intende colpire il commercio illegale di
rifiuti che favoriscono l'insorgere dei roghi tossici.”
Difficile entrare nel merito di questa decisione ma siamo dell’opinione
che, se il problema fosse stato affrontato per tempo, si sarebbe potuto
risolvere in maniera meno emergenziale e non costretti a prendere
decisioni urgenti sotto una forte spinta emotiva.